L’ho già detto che la ship TAty/Dia mi piace assai, vero?
Lo posso ripetere?
Lo ripeto!
Pian piano l’apporto dei nuovi si sta vedendo ed ecco che anche le impressioni, avute in estate, sono pronte a cambiare.
Il duetto Taty & Dia colpisce ancora, la formula del doppio centravanti produce occasioni e reti ma, SPOILER, questa Lazio è sbilanciata e si sconsiglia ai tifosi dall’imprecazione facile.
E chissà quanto si è alzata l’asticella dell’imprecometro tra le 20:45 e le 21:10 di ieri sera!
Gara viva con continui capovolgimenti di fronte, tanta qualità in campo ed aggressività tra le due squadre, che si rendono pericolose con Rovella, Lazovic e Castellanos.
E’ proprio Castellanos a riportare in vantaggio i padroni di casa al 20′ minuto su secondo assist di Zaccagni.
Calano sensibilmente i ritmi in un secondo tempo sicuramente più equilibrato, in cui i padroni di casa provano a gestire il vantaggio e gli ospiti cercano soluzioni alternative a raggirare la difesa avversaria.
Il risultato non cambia, i biancocelesti portano a casa 3 punti e buonanotte ai suonatori.
La faccio così semplice?
Ma vi pare, Mes amis?!
Vogliamo parlare di DIA?
Insomma, il centravanti che fa la seconda punta e non il centravanti ma segna come un centravanti.
Sulle prime avevo pensato: “Beh, dai, non è uno gnegne smorfiosetto, è sostanza. Almeno è sostanza”.
Avrà pure un aspetto aggressivo e un look lontano da quello di un’educando ma, sinceramente, mi sembra che abbia dimostrato più sostanza di alcuni che pascolano lì… E punto.
Boulaye ha 28 anni e magari è pure vero che fino all’altro ieri militava in una squadra che è 14° in Serie B, adesso però è nella Lazio e palesemente si trova bene.
Forse domani mi sveglierò sudata e capirò
che era tutto un sogno, la realtà è che è stato un fuoco di paglia con pernacchia d’accompagnamento.
Sinceramente non mi è chiarissimo il concetto però vedere due gol in due partite, mi fa pensare che oltre all’apparenza c’è molto altro di salvabile.
Ed è bene che TATY inizi a guardarsi intorno perché sinceramente, ad oggi, la love story con il pubblico laziale è ufficialmente cominciata.
È il più rilevante: Decisivo in ogni azione, semplicemente rinato.
Allora fermi un attimo perché le cose cambiano… magari, allora, quella impalpabilità era legata al fatto di non sentire uno slancio particolare nei suoi confronti.
Dopotutto c’era Immobile, non era che una “seconda scelta“.
Questo pensiero mi resta e dovrebbe rimanere a chi lo ha criticato ferocemente lo scorso anno.
Troppo semplice così?
Intanto problema alla coscia sinistra…Ve prego, dita incrociate.
Mes eyeux: il sacrificio di Lazzari. Il sacrificio di Lazzari. Il sacrificio di Lazzari.
Menzione speciale.
TAVARES ad ogni sgroppata suscita un così delicatamente accennato “e dajeeeee” che la vicina ha iniziato a tifare pure lei. Ad ogni sgroppata, riecco echeggiare i due assist contro il Milan ed io c’ero. Troppi ricordi #ilCuoreInGola
E se il potenziale di Castrovilli (al suo meglio) è visibile anche da Marte, un potenziale che mi intriga è quello di Tchaouna.
Lo avevo già detto e lo confermo adesso. Sotto certi aspetti mi sembra molto simile ad un fottuto funambolo che vive di entusiasmi momentanei e buio umorale. Che Iddio li conservi in buona salute i calciatori funambolici perché, checché se ne dica, questo gioco è anche show.
Molta forma e poca sostanza?
Beh, direi esattamente il contrario.
Lo apprezzo parecchio e credo, almeno per il momento, in molti siano d’accordo con me.
La c̶a̶p̶p̶e̶l̶l̶a̶t̶a̶ di serata la fanno tutti, ma perdonato… A buon intenditor.
Più coerente e lineare la Lazio vista ieri. Oh, che vi devo dire, non hanno sbagliato nulla e né ha fatto qualcosa per cui si possa puntare il dito contro qualcuno.
Chissà, magari è la sindrome dell’ “ottimismo è il profumo della vita“, ecco.
Sinceramente?
Fabiani pronto a sfoggiare la sua maschera migliore per apparire forte e indistruttibile quando invece, secondo me, dentro ha il caos.
Sento in lontananza odore di trashazzo perché, se uno ci credesse davvero a quel che dice, non avrebbe bisogno di ribadire per convincere ed autoconvincersi.
Alla fine della fiera, Angelone ama depositarci tutti.
Non entro nel merito del calciomercato, di chi ha torto e chi ragione, perché penso che la squadra non possa essere giudicata senza tutti i passaggi.
Potrebbe finire in due modi: o ce faranno sognare o commentare brutalmente.
Ma, se crescere significa cambiare il modo di affrontare le cose, forse contro il Verona la Lazio ha dimostrato un atteggiamento più consapevole.
In becco all’ aquila raga’!
Scusate, non ricordo, l’ho già detto che TAty menomale che non t’ha venduto?
Nel dubbio lo ripeto: Taty menomale che ce sei!
Baci baci, Xoxo 💋