Qualcuno avvisi tutti che, quando i biancocelesti si calano nei panni dei “perseguitati“, tendenzialmente ci credono troppo e non va mai a finire bene… almeno per due giornate.
La partita contro la Fiorentina trasudava così tanto “sfiga-Power” che l’entusiasmo si era trasformato molto presto in imprecazione.
Quante soddisfazioni avremmo potuto avere, quante! Ma va beh…
Io una partita come quella di domenica non la ricordo dai tempi cafoni che furono. Almeno, però, il trashazzo mi faceva ridere.
Al Franchi, invece, solo due p̶a̶l̶l̶e̶ grandi come il villone di Puff Daddy e l’irrefrenabile desiderio della quinta stagione di YOU.
L’unico motivo per cui vale la pena sopportare il martirio della rincorsa al quinto posto tra improperi varie ed eventuali, è la Champions League. Tutto si fa per cantare la canzoncina allo stadio, sguaiatamente e con una birra in mano.
Comunque….
questa stagione è partita tanto caruccia in specifici momenti quanto moscia ma, ad un certo punto, semplicemente prevede l’inizio di un altro percorso nel percorso: l’Europa League.
Prima di commuovermi e allagare tutta Roma, “annace vicino conta solo a bocce”. Disse un giorno un vecchio saggio.
Fidatevi di me, non tutto sarà brutto e l’Europa League è pur sempre un torneo importantissimo e chi lo considera che manco il torneo di bocce, ha cannato di brutto brutto. Citofonare Gasperini per la conferma.
Esordio internazionale and FORGET Firenze.
Seconda trasferta di fila in una settimana per la Lazio e si vola ad Amburgo per incontrare la Dinamo Kiev.
Baroni medita su diversi cambi in vista dei tanti impegni ravvicinati.
Tra i pali Provedel, favorito su Mandas.
In difesa Romagnoli si prepara a tornare in campo dal primo minuto insieme a Patric. Sulle fasce, invece, spazio dunque a Marusic e Pellegrini?
A centrocampo titolare Rovella in coppia con Vecino, al momento favorito su Guendouzi.
Sulla trequarti Tchaouna è pronto a prendersi il posto sulla destra per completare il reparto insieme a Dele-Bashiru e a Pedro.
Molto probabile l’entrata a gara in corso per Dia e Zaccagni. Il centravanti lo farà Noslin con Castellanos regolarmente convocato e in panchina. Baroni deciderà se concedergli minutaggio.
LAZIO (4-2-3-1, probabile formazione): Provedel Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Vecino; Tchaouna,Dele-Bashiru, Noslin; Pedro. All. Baroni
A disp.: Mandas, Furlanetto; Lazzari, Nuno Tavares, Gila, Guendouzi, Dia, Isaksen, Zaccagni, Castellanos. All.: Baroni.
Basterebbe un piccolo sforzo per capire che, parecchi dei calciatori in rosa, l’Europa League l’hanno vista solamente in televisione. Così per renderci tutti un po’ più magnanimi. Sappiate -però- che io ci credo, eccome. 🙃
E non voglio pensare a tutti i magheggi che i detrattori dicono ci siano dietro all’ universo Formelliano… malumori i-Ca*zi-mazzi.
Non mi interessa nemmeno star lì a cercare di capire cosa sia successo e perché sia successo, la verità è che non trovo il senso del tirarci su pippardozzi infiniti.
Insomma, sostanzialmente, temo l’incazzatura per le partite europee spesso stracolme di inutilità che non hanno regalato magre soddisfazioni ma, alla fine della fiera, ogni cosa ritorna dritta nel dimenticatoio.
Dove mi auguro resti -incluso lo sgarbo a Firenze- perché, se ci sfottessero pure ad Amburgo, lo vado ripetendo da domenica: mi pugnalo con la cannuccia di carta del MC Donald’s.
Baci baci, Xoxo 💋