Rosella lazio

Ad una certa, l’estate scorsa, sentivo necessariamente il bisogno di un gesto inaspettato.
Il caldo aveva annientato sistematicamente la mia energia psicofisica e non c’era cosa che avevo detestato di più del RICCI-AFFAIRE.
Che palla micidiale!

E poi, con tutto il bene per Samuele Ricci, le news che vagavano random per il web ce le potevano pure evitare, ecco.
Bastava tagliuzzare qui e lì et voilà: NICOLÒ ROVELLA.

Un ragazzo che aveva posato lo zaino di scuola l’altro ieri e cominciava a muovere i primi passi per diventare, presto, una “certezza“.

Qualcuno si era sbattuto in trecento brontolii ma si tende a dimenticare che la poraccitudine non ha età e non è che gente più adulta garantisca di non andare incontro alle sòle.
Un pischelletto che fino all’altro ieri giocava ai Pokémon sulla Nintendo Switch, come poteva non incuriosirvi, scusate eh!

Nel centrocampo della Juventus mancava un regista di ruolo. Manuel Locatelli era stato riadattato con rendimento alterno e
l’alternativa sarebbe stata provare a trasformare Fagioli pure lui mezzala.

Ed è qui che mi ero stupita: mi aveva stranito e non poco, questa lacuna nella rosa bianconera soprattutto se, durante l’estate, un regista c’era eccome alla Continassa.
Nicolò Rovella, classe 2001, ceduto alla Lazio il 16 agosto.
Cercato ossessivamente da Maurizio Sarri.
E se da principio, il ragazzo che fino all’altro ieri guardava Dragon Ball, aveva esistato durante l’inserimento a causa di un infortunio muscolare, in poco tempo s’è preso il centrocampo laziale.

Il tempo, giudice imparziale, –secondo me- ha già risposto alla Juve: un grande errore.
Non sto dicendo che Giuntoli si sia privato di Nicolò come se niente fosse, perché la cessione è stata dettata in gran parte da valutazioni finanziarie.
Lotito, infatti, per lui e Pellegrini aveva presentato una cifra che non era stata offerta da altri club.

Ora, oltre al “gusto personale”, vi è una forma di oggettività nelle cose.
Il tempo si è già espresso chiaramente…

Dirige bene il gioco nella posizione di regista basso davanti alla difesa, che è uno dei ruoli più delicati ed ha mostrato una notevole abilità in fase di impostazione con attitudini difensive.
Tecnicamente appagante, il suo modo di giocare è sottile e non sputtanato.

Devo essere sincera; nonostante Zielinski avesse preso tutto l’appeal, mi ero ugualmente incuriosita agli albori della trattativa.
Per intenderci, mi era arrivata la botta allo stomaco, forse non a bestia, però lo stesso era una botta allo stomaco.

Giovane e con un margine di crescita mostruoso.
Ecco, questo lo trovo affascinante.
La svolta al terzo atto.
Ha convinto già tutto il cocuzzaro che il suo acquisto non sia stato una stronzata.

Per quante esperienze possa aver fatto, vista l’età, è sacrosanto continuare a concedere tutta la buona fede del mondo.
E, con ciò, non vorrei ricordarvi l’incipit di Notte prima degli esami senza drama adolescenziale…[rido ahaha n.d.r]

No, vi giuro, potrebbe essere il calciatorino più meraviglioso del mondo o no, il mio resta un discorso generico.
In base alla percezione personale e la pluralità delle percezioni credo sia la cosa più umana al mondo.
Comunque, saremo tutti d’accordo sul fatto che un ventenne rende avvincente il percorso da seguire?!
E, per queste ragioni, punto su di lui all-in, anche perché non ha un vissuto consistente che spesso rende i calciatori insofferenti ad alcune dinamiche.

Non sono nato laziale, ma sono contento di esserlo diventato. C’è un trasporto incredibile, spero di rimanere qui per più anni possibili”. Lo stesso ha poi ribadito su Instagram per festeggiare un enorme traguardo personale: “100 gare in serie A e spero altre centomila con la Lazio!”.

Anche più, Nicolò, te lo auguro come piace fare a me; col cuore!

Che vi devo dire amici miei?
Con l’arrivo di ROVELLA ci siamo liberati di un peso e riempito una casella importantissima nello scacchiere tattico.

E, con quel ghigno accennato, ha davvero convinto tutti che è stato proprio lui il fottutissimo colpo di mercato da qui per i prossimi 5 anni.

Baci baci, Xoxo 💋

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