Oh, finalmente iniziamo con un po’ di novità in questa quarta partita (di otto) in Europa League contro il Porto: ha segnato PEDRO….

Ma seriamente, ha segnato ancora PEDRO?
No, dico, ma davvero, davvero, davvero?

Perché, boh, ieri al 92° esimo io sembravo una dodicenne innamorata -e uso proprio l’espressione dodicenne innamorata- nel suo senso più letterale possibile con tanto di porporina glitterata.

L’interesse di continuare insieme un altro anno è reciproco? Perché , Cla’, non provarci nemmeno sarebbe un peccato.
Un campione vero e non esistono tante validissime vie di mezzo.

L’ha vinta lui; L’HA VINTA IL RE. What else?

Sinceramente?
Io in Total LOVE cappottandomi sul divano per la rabbia con cui la Lazio ha voluto conquistarla ‘sta partita, manco ne andasse di mezzo la salvezza della specie umana. Mes eyeux: avremmo potuto accontentarci del pareggio contro il Porto – il Porto!-.
C’è chi ha dichiarato che un punto è meglio di niente. (Ogni riferimento a Juric NON è da ritenersi puramente casuale)
Non Baroni, con tanto di Romagnoli ❤️ –sotto la Curva you’re so beautiful- in stile bip bip Willy il coyote.

Ma, Mes amis, ma di che stiamo a parlare ancora?
Di cosa discutiamo?
Che opinione dovrei scrivere di fronte a cotanta evidenza?

Quattro vittorie su quattro, prima nel nuovo format che vede l’ Europa League come un campionato .
I ragazzi di Baroni, hanno battuto anche il Porto e si avvicinano al traguardo degli ottavi di finale.

Una perfetta marcia, una gara ben giocata da due squadre che si sono affrontate a viso aperto.
La Lazio, sebbene rivoluzionata, non ha mollato niente e alla fine ha portato a casa un successo importante ma soprattutto grandissimo, capace di allontanare ogni qualsivoglia ombra sulla rosa e sull’allenatore.

Comunque….

Io quando MANDAS indugia⬇️

GIGOT che sdraia gente random nonostante l’ammonizione. Io ⬇️

Emotional ; Ho visto 7 PEDRO. Adesso difende pure. Ok ok. Dopotutto a 18 anni puoi …. MONUMENTO A FORMELLO

ROVELLA iconico.
TAVARES Idol

Nonostante il Porto sia stato un avversario insidioso, nonostante si sia proposto in maniera impeccabile e nonostante un coefficiente tecnico che si può definire“figaggine“, i biancocelesti mostrano di avere sale in zucca e di sapersela gestire.

Quando sei così avanti non ci sono altre strade se non quella di buttarsi e vedere come va.
E tuttavia, però –scusatemi se ve lo dico– ma a ‘sto giro in tantissimi avranno ben poco da recriminare.
Credo che un po’ tutti ormai abbiamo capito che tipo di allenatore è Baroni e che non ha faticato ad ambientarsi in quell’ universo Formelliano dove -spesso e volentieri- le cose funzionano notoriamente al contrario di come funzionano nella realtà.
Che piaccia o meno, che lo si ami o che stia sulle p̶a̶l̶l̶e̶, sta facendo un lavoro esemplare.

Ha iniziato il suo percorso tra scannatoi, gente che si scornava, litigava e #baroniout sui social.

Pian piano ha conquistato la piazza a suo modo, si è sempre più esposto e, dalla partita contro il Milan, avevo capito mancava davvero un soffio alla svolta, all’evoluzione di questo “cantiere Lazio“.

Chi partiva dall’assunto che fosse un fake-mister a priori, oggi penserà un discorso pre-confezionato…. Un mea culpa accennato…. E buonanotte al circo mediatico.
Inattaccabile, se non altro perché è sempre stato chiarissimo nell’espressione della sua mentalità.

Cioè tra l’essere dei disfattisti ossessivi ed essere del partito ‘Lotito fai quel c̶a̶z̶z̶o̶ che ti pare‘ …. esistono milioni di sfumature.
Di fronte all’imbarazzante pochezza di alcuni ragionamenti che ho letto in estate tramite social, mi rimaneva impossibile non schierarmi dalla sua parte.

Per questa ragione continuo a pensare che BARONI sia abbastanza sadico per poter ben convivere con Lotito.

L’ho sempre detto e lo confermo: Stop drama!

Baci baci, Xoxo 💋

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *