Non so a voi, ma il ritorno di Wesley Hoedt, Felipe Anderson, Pedro che è ritornato diciottenne e tutto condito da enfasi romantica/folkloristica di una seconda chance, il pensiero di Milinkovic Savic in Arabia mi fa salire un crimine che non avete idea.
Perché avere opinioni è umano. Parlarne in modo così sfacciato, è decisamente una cosa da me medesima.

Partiamo dal presupposto che questa NON È UNA NOTIZIA credibile, nel senso proprio di non-credibile e non nutro chissà quali speranze.
Ma…
Continuo a pensare che il suggestivo rientro di Sergej sarebbe talmente azzeccato… Che ‘nfatti non ce credo.

Metto le mani avanti: ho letto solo un ensemble di bisbigli. Non è mai particolarmente difficile intuire dove la stampa e tutto il cucuzzaro vogliono andare a parare, ecco, la storiella la conosciamo da mo’.
E chi s’è visto, s’è visto.

La cessione del SERGENTE si può considerare anche una mezza sconfitta?
La domanda è rimasta sospesa nel tempo e vede la Lazio oscillare su un’altalena tra incasso e perdita.
Perdita di un calciatore spaventoso e plusvalenza societaria.
La sua partenza ha due chiavi di lettura ed ognuna di queste ha il suo perché.
Io -modestamente- penso che il talento andrebbe custodito come se ne andasse di mezzo la salvezza della razza umana.

E, vi giuro, sono piena, satura di fregnacce sui social.
Mi ha sciolto il cuore e mi ha fatto pure incazzare.

Però, cosa sta succedendo a Sergej Milinkovic Savic?
In Arabia sta vivendo un momento per certi versi tormentato.
L’Al-Hilal ha vinto l’ultimo scudetto, sconfiggendo in una volata a due, l’Al- Nassr di Cristiano Ronaldo ed il suo contributo è stato più che positivo…. sì sì tutto wonderful, ma ora le cose sono cambiate?

In Saudi League, ha collezionato undici gol e dodici assist, a meno di due anni dal suo arrivo in però, qualcosa parrebbe scricchiolare.
Il calciatore, blindato da un contratto monstre, sta seriamente riflettendo sul suo futuro?
Sono proprio i tifosi arabi -da diverse settimane- ad alimentare il mormorio su un suo possibile addio.
Indiscrezioni che sono state riportate anche da alcuni media arabi -secondo i quali- il calciatore avrebbe chiesto ai suoi procuratori di ascoltare le proposte dei club europei.

Voci tutte da confermare, Milinkovic non ha mai chiarito la sua posizione e ufficialmente, non ha mai aperto ad una cessione.
Dubbi aumentati anche a seguito delle parole del ct della Serbia Dragan Stojkovic:
“c’ho parlato e mi ha detto che ha una specie di blocco psicologico. Non ho avuto nessun problema con lui, ma in questo momento non è pronto a giocare. Per questo motivo abbiamo deciso insieme di non forzare la sua convocazione”.

Cosa si nasconde dietro questa mancata volontà di apparire con la Nazionale serba?
In Arabia Saudita sono certi che l’ex biancoceleste voglia tornare in Europa e che stia iniziando ad aprirsi questa nuova strada.
Milinkovic, il sogno dei tifosi biancocelesti, al momento resta solo un SOGNO.

PAZZESCO, da pelle d’oca.
In un mondo di gente pronta a farsi venire le convulsioni se non la caghi per 5 minuti, meglio sognare a gratis per mezz’ora. Decisamente.

Sicuramente non comprerò più una maglia della Lazio col suo nome stampato, ecco, ma a livello umano non posso che augurargli tutto il meglio.
A Formello o nel mondo.

Baci baci, Xoxo 💋

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