E’ stato al centro in questo clima di tensione prima della partenza per Auronzo, ha alzato un vespaio di rumors che a fatica si è riuscito a domare e forse non ancora completamente, chi lo voleva già fuori dai cancelli di Formello e chi lo ha accostato a mille altri club. Arriva però il “mea culpa” di Balde, che la ferita si stia risanando?
Si è presentato al ritiro con ben cinque giorni di ritardo e dopo le dichiarazioni al vetriolo rivolte alla società, ma a capo chino un “ravveduto” keita adesso stia cercando di rimettere ordine e tranquillizzare le acque ancora non del tutto dome.
Il senegalese appena giunto in quel di Auronzo ha cercato di ricucire i rapporti con tutti e soprattutto con lui: Simone Inzaghi. Il tecnico infatti, era rimasto più scosso di tutti dal comportamento del ragazzo perchè, conoscendolo bene, aveva puntato tutto su di lui nel finale della scorsa stagione. Deluso e ancora infastidito, qualcuno mormora che l’allentore piacentino all’inizio non gli abbia rivolto nemmeno un saluto. Balde ha chiesto scusa a tutti, compagni, staff tecnico e si è messo al lavoro.
Corse tra i boschi insieme all’altro ritardatario Felipe Anderson e la prova bilancia, dalla quale prima della partenza era risultato un pochino sovrappeso.
Keita e la Lazio fanno dunque le prove per la riappacificazione e si riuniscono davanti al calumet della pace. Adesso toccherà alla società valutare il comportamento del senegalese che molto probabilmente non rimarrà del tutto impunito. Si è vociferato tanto dell’interesse di vari top club tra cui Real Madrid, Inter, Juventus e tanti altri, ma dobbiamo anche ricordare che ad ora nessuna proposta è stata davvero messa sul piatto per esser valutata dal patron capitolino. Prende allora corpo l’eventualità della permanenza in biancoceleste e di un contratto con clausula recissoria che consentirebbe al giovane seneglalese di liberarsi in futuro dietro il pagamento di una cifra prefissata.
Ieri, parlando proprio di rinnovo, sul profilo twitter il giocatore ha postato uno stato indecifrabile: tante faccine in sequenza. Che il divorzio Balde-Lazio non s’abbia da fare?