Mo’ io da dove comincio a commentare quello che penso dello schifo visto ieri sera all’Olimpico?

Dopo partite come questa, temo di aver sopravvalutato il sistema calcio.
E lo spiego con un episodio tra tanti: il rosso diretto a MARUSIC.
Non è stato altro che il perfetto capro espiatorio di 95 minuti poracci.
Con giocatori rossoneri che hanno fatto peggio, ma l’hanno fatta franca.

Oltre il danno la beffa: rosso pure a Guendouzi.

Il fallo di Theo su Isaksen intorno all’ 84 esimo e nemmeno una cazziata.
Manifesto dell’arbitrataggio.

LOTITO:
“SUPERATI TUTTI I LIMITI ACCETTABILI, OGGI UNA SCONFITTA FORZATA. MANCA L’AFFIDABILITÀ DEL SISTEMA”.

Un trappolone in piena regola.

Un trappolone per il quale già avevano buttato le basi col rigore negato a CASTELLANOS.
C’ha pensato Lotito a dare un barlume di normalità a tutto il circo.
Lotito. E ho detto tutto.

Ha praticamente obbligato lo studio di DAZN a tacere davanti a tutti i dubbi su Lazio-Milan.
Sarà stato poco scaltro a parlare come se stesse con gli amici al bar, certo, ma non venitemi a dire che non siamo obbligati a provare emozioni furibonde, perché ne va della credibilità del campionato.
Perché la credibilità della classe arbitrale, con episodi osceni come quelli accaduti ieri, ve la giocate.
Perché chissà quante chiacchiere ne verranno fuori, ma solo quelle che fanno comodo.

La direzione di Marco Di Bello è stata fortemente contestata -a ragione- dai giocatori biancocelesti e da SARRI.
In primis per il mancato possibile rigore su Castellanos e poi per i tre rossi nel secondo tempo ai danni di Pellegrini, Marusic e Guendouzi.

Dato clamoroso e inusuale, roba che non accadeva da parecchio tempo.
La Lazio ha chiuso il match in otto uomini. Erano dodici anni che non si vedevano tre cartellini rossi ad una squadra di Serie A.

Al triplice fischio è scoppiata una baraonda che ha coinvolto almeno trenta tesserati tra giocatori e staff.
A fatica si è tornati alla normalità.

Un match basato su decisioni imbarazzanti, Di Bello non ne ha imbroccata una decente e, onestamente, la Lazio non ha meritato tutta la melma che gli è stata tirata addosso.
Di base, non ha fatto niente per meritarsela.
Ma zero.

Migliore in campo, per me, PROVEDEL che ha parato il possibile finché Okafor non gli ha piegato i guantoni da troppo vicino. (Gol regolare/non regolare/tutto relativo e niente assoluto)

Il Milan è più forte?
Ok silurateci, per carità -non sto qui a limare gli incisivi sul tavolo per una sconfitta contro Pioli- però non in questa maniera indecente.
Quando lì in mezzo sono state graziate cose ben peggiori.

Così facendo ad uscirne male non è Sarri, fidatevi.

Giustificare il ridicolo a cui abbiamo assistito proprio NO, perché non stava né in cielo né in terra.

Baci baci, Xoxo 💋

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