Mes amis, che pesantezza questo post-Juventus che dura da quasi 72 ore.
Sabato sera ho visto la partita e dopo i 90+recupero, avevo almeno 15 chili di pesantezza in più rispetto a quando avevo acceso la TV e me li porterò dietro, occhio e croce, fino a giovedì sera.

“Questa non è la vigna dei c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶i̶”
Strillalo al mondo Fabiani.

L’inizio era stato promettente e credevo che allo STADIUM avremmo dato un senso definitivo all’esistenza Formelliana in campionato, con Baroni folle pronto a sguazzarci.

Poi il minuto 24;
A livello di credibilità stavamo a zero, anzi forse addirittura a -1, poi Juan Luca Sacchi col fischietto in mano… mi ha fatto risalire il pranzo di Natale del 2022 in un colpo solo, io preda dell’imprecazione funesta.

RECAP…. OTTAVA GIORNATA DA INCUBO

Ambiente bollente in casa biancoceleste e non solo.
L’ottava giornata di Serie A, continua a fare discutere un po’ tutti.
Polemiche infinite, teatro di tanti episodi arbitrali finiti nel mirino di tifosi e addetti ai lavori. Scoperchiato il Vaso di Pandora e nessuno ha mostrato enormi doti di diplomazia.

Nebulosa direzione di gara quella tra Milan e Udinese.
Allo Stadium l’espulsione di Alessio Romagnoli per fallo da ultimo uomo su Pierre Kalulu, il colpo di Douglas Luiz su Patric non è stato cagato di striscio da nessuno.
Poi è stato il turno del rigore assegnato al Napoli contro l’Empoli per un fallo su Matteo Politano, decisivo ai fini del risultato finale e dei tre punti conquistati dalla squadra di Antonio Conte, capolista della Serie A. Infine, nel match di domenica sera, mancata espulsione di Bryan Cristante per un tocco al limite dell’area di rigore su Marcus Thuram: in questo caso, non c’è stato nessun fischio dell’arbitro Massa e la partita è proseguita.

Un weekend decisamente complicato per la classe arbitrale italiana. Il sistema ha fatto tilt?
La citata da FABIANIdifformità di giudizio” può condizionare irreversibilmente l’andamento del campionato?
Nella fattispecie il mancato cartellino rosso a Douglas Luiz per il colpo rifilato a Patric è uno di quei fatti che ha scatenato accese polemiche.

Ha scatenato soprattutto Angelo Fabiani: “ Il problema ricade sul Var, cosa devo pensare? Che fossero tutti distratti, che stessero sorseggiando un caffè per la stanchezza, perché stare davanti a un monitor può essere stancante. Bene, se si è sbagliato, allora è giusto che si dia a chi era al Var questa sera un po’ di riposo. Questo alza il livello di guardia in certe situazioni. Non è solo la Lazio a lamentarsi, ma tutte. E a noi comunque mancano punti in classifica…”.

Michele Criscitiello, giornalista e CEO di Sportitalia, è intervenuto a TvPlay sul tema:
“Il weekend degli arbitri? Apprezzo i tentativi di Rocchi di spiegare, ma dobbiamo renderci conto che alcuni arbitri sono davvero incapaci. L’errore più grave dell’ultima giornata? Ce ne sono stati davvero tanti. Sono stati incapaci di sfruttare la tecnologia. Siamo diventati ridicoli: prima gli arbitri erano scarsi ora sono proprio incapaci”.

Ecco, eravamo mediamente soddisfatti finché il VAR con le sue nubi oscure, non si è abbattuto sullo Stadium.
Gli episodi del Franchi avrebbero dovuto farci presagire il disastro.
Dunque, non sto qui a riassumere tutto quello che è stato detto perché -penso- che, se seguite il campionato, abbiate già letto e sentito.
Non sono così perfida da proporvi la versione Bignami di tutti i pipponi.

Mi limito a qualche considerazione generale sulla classe arbitrale in codesto momento storico ⬇️

Oggi, però, Fabiani si espone e attribuisce il suo nervosismo praticamente a tutta Torino. (🤣).
Insomma, non ti arrovellare, non appesantire una cosa che è pesante già di suo: nessuno tornerà sui suoi passi.

Intanto Angelo ha acquistato punti nella scala valori del Trash, perché di cose, e di cose sensate, sembra averne parecchie da sputare in faccia a questo o quello.

Un ghigno: LA LAZIO non è la vigna dei c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶i̶.
E fischia!
Così disarmante Fabiani quando usa parole ad cazzum che quasi comincio a volergli voglio un po’ di bene.

Baci baci, Xoxo 💋

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