“Rovella è straordinario può fare anche il vertice, ha la capacità di mobilità e di giocare sia corto per lungo. Siamo tutti contenti per la convocazione di Nicolò, è un premio individuale che va condiviso con la squadra”
(Baroni post Monza)
Due cose sono certe nella vita: il calciomercato e le tasse. Disse un giorno il vecchio saggio.
Ma forse per il calciomercato, con Nicolò abbiamo trovato una soluzione.
Che la scelta di Lotito sarebbe ricaduta su uno così power, i bookmakers lo quotavano quanto la vittoria di Enzo Paolo Turchi al Grande Fratello.
Vi prego, voi di Formello, vi prego, io e la stragrande maggioranza della tifoseria, abbiamo sviluppato un’ossessione che ha sfondato i muri dell’hype: ROVELLA ICONICO!
Da quanti anni è che non provavamo più il brivido dell’approvazione totale e istantanea davanti ad un profilo così giovane?
Forse l’ultimo che ci siamo goduti senza la benché minima catastrofica aspettativa risale a Nicolò Casale.
Poi esiste un mondo del calcio a parte…..
Cioè, spesso penso che l’universo “Nazionale azzurra” sia una sorta di limbo. Un blocco temporale come quelle infinite puntate di “C’è posta per te“.
Io lo so che diventerò anziana, i miei discorsi saranno sempre gli stessi, starò ancora a piangere a secco, a parlarvi delle mia Absolute LOVE e delle mie antipatie e a sbavare appresso all’ultimo modello “Baguette Louis Vuitton“.
Lo so. So tutto.
Molte volte ero pure piuttosto rassegnata.
PROVEDEL non è in nazionale.
Romagnoli non è in nazionale.
Ma cacchio nemmeno Nicolò?
E non perdevo nemmeno tempo a leggere chi metteva in piedi una farlocca sceneggiata per nascondere l’inadeguatezza di alcune scelte tecniche.
Non è stata incredibile -nel senso di non credibile- invece, la convocazione di ROVELLA.
Niente da nascondere, niente fake-dichiarazioni, niente drama all’orizzonte nonostante le trash ipotesi dei social.
Io capisco che per un tifoso soddisfatto ce ne sta uno pronto al polemicozzo, ma ne ho sentite de cotte e di crude.
Su questo ragazzo però, VI IMPLORO, imploro soprattutto la stampa; fate qualcosa per rendere le eventuali chiacchiere “Nazionali” più ammalianti.
Cambiate schema e siate meno prevedibili perchè, nonostante l’ossessione per Comuzzo-Calafiori-Barella-Bastoni, Spalletti ha buttato -finalmente- l’occhio in casa Lazio.
“Rovella meritava la Nazionale”.
(Luciano)
Posto che non è tutto un teatrino, il CT è pronto a garantirgli l’esordio.
Probabilmente non giocherà da subito o giocherà solo uno spezzone, però le prospettive future….
Nell’ultimo decennio gli show messi in piedi giusto per creare pathos ci hanno un po’ guastato l’hype.
Le aspettative crescevano a bestia e poi crollavano con la stessa facilità.
Provare a resistere al fascino della novità è spesso inutile e, anche quando ti imponi di non farti un’idea, il web sadicamente pubblica statistiche selvagge e tutti gli sforzi per sfuggire alla trappola si rivelano infruttuosi.
Quindi, dopo tantissime partite inutili con tanto di pennichella preventiva, mi tocca ringraziare Rovella per avermi restituito almeno la curiosità.
La sua convocazione non ha riscosso il consenso plateale dei bei tempi che furono, forse anche a causa del profilo –per ora- poco televisivo ma Lucianone non si è prestato ai nostri voleri e si è preso i suoi tempi con annessi improperi.
E, in questo caso, ha fatto bene.
E noi, emozionalmente parlando, possiamo ritenerci soddisfatti.
Ci tengo a dire è che -per me- Rovella è un giocatore splendido.
Una ventata d’aria fresca e, soprattutto, non papabile per i vari teatrini imbarazzanti a favore di social.
Mai gioia più grande per Nicolò che al suo arrivo a Coverciano ha sin da subito stretto amicizia con i nuovi compagni e ritrovato vecchie conoscenze con cui condividere l’emozione della prima chiamata Nazionale.
“La Nazionale è un bel traguardo ma non me la sono goduta abbastanza, perché ero concentrato sulla Lazio. Ora me la godrò”
(Nicolò post Monza)
Vivo aspettando spernacchi ma, al momento, considero la scelta ricaduta su di lui fatta sulle basi più solide possibili.
Quantomeno ha il merito di aver messo un po’ di novità perché, altrimenti, sarebbe il solito remake “ma perché non chiamano nessun laziale”.
Baci baci, Xoxo 💋