Lontano dagli occhi, ma la Lazio sempre nel cuore e come potrebbe essere altrimenti per lui! Sven Goran Eriksson, osservatore di lusso e panchina indimenticabile.

 Dall’Oriente, a migliaia di chilomentri, l’ex tecnico biancoceleste ammira l’impresa di quello che fu uno dei suoi pupilli:  Inzaghi. Allenato proprio da Eriksson da cui ha imparato molto, adesso l’allenatore piacentino alla leadership della Lazio riceve l’incoraggiamento ed i complimenti dal suo mentore. 

 

Era uno dei suoi preferiti “Simoncino” e lo è anche ora che ha lasciato il campo per la panchina. Lo svedese ha infatti espresso la sua contentezza per i risultati ottenuti dalla Lazio in questo periodo e per aver stravolto totalmente gli scenari disastrosi a cui si pensava in estate. Il forfait Bielsa ora sembra cosa lontana e che non fa più tanto male.

 

Una frase, colma di significato : ” Simone è nella storia del club e gli auguro di vincere anche da allenatore”. Un augurio che non poteva arrivare da uomo e tecnico migliore per Inzaghi, perchè proprio Eriksson è il suo principale modello di ispirazione, uno che il calcio lo conosce e del campo ne è maestro. 

 

Tanti attestati di stima per l’allenatore piacentino e per la sua nuova Lazio che vuole a tutti i costi arrivare ai cancelli dorati della Champions League conquistandosi il podio in un’impresa che riuscì a Pioli nella vittoria sofferta al San Paolo. Tecnico giovane e squadra giovane: dal ricordo della Lazio che fu di Eriksson a quella che sarà di Simone!

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