La Seie A si riposa ed in scena le Nazionali. E’ un momento di riflessioni e di preparazione per i tecnici, il campionato si accenderà ancora di più la sfida per i quartieri alti della classifica e per quelli che sperano di essere “miracolati” allontanando il fantasma della B.Tutti avranno il loro bel da fare, ma per il Napoli, la Roma, la Juve e la Lazio, vi è un impegno in più: agguantare la finale di Coppa talia.
Andiamo a noi e guardiamo i nostri “affari interni”. I numeri son numeri ed il bottino di Simone Inzaghi parla chiaro: 57 punti in 29 partite. Pareggiotti amari, qualche sconfitta, ma lo stesso questo risultato pareva impensabile ad inizio campionato. Il match a Cagliari finito a reti inviolate ha deluso tutti quanti, privando i biancocelesti di staccare ancora di più l’Inter e mantenere invariate le distanze dall’Atalanta ed il Milan. La pausa è capitata in un buon momento? Vi sono due facce della stessa medaglia: può essere un momento per riprendersi e presentarsi al meglio per lo sprint finale nell’ultima fase accesa di campionato, o può essere una distrazione. Dopo la sosta si può ascendere in Paradiso o bruciare nelle fiamme infernali, insomma, per la Lazio è un momento cruciale.
SASSUOLO E POI IL DERBY- Si tornerà in scena l’1 aprile alle 18:00, location Mapei Stadium. Il Sassuolo si è dimostrato a volte ostico, a volte meno, ma di certo non è mai stato un avversario troppo facile. Tre giorni solamente e poi arriverà il 4 aprile, la partita delle partite: il ritorno di Coppa Italia, un passo dalla finale e tutto sarà avvolto nella suggestione della stracittadina. Un match che vale l’intera stagione laziale. Inzaghi dovrà riflettere come impegnare i suoi, se varrà o no la pena sacrificare la “sostanza” al Mmapei Stadium per permettere ai suoi migliori giocatori di arrivare riposati al derby.
“Aprile dolce dormire” recita il detto, ma non certo per la Lazio che sarà chiamata a dare il meglio al grido di “nessun dorma”!