Noi laziali siamo abituati a vivere una stagione ricca di grandi emozioni e grandi traguardi, seguita da un’altra da dimenticare, basta pensare a quella di mister Pioli che ci portò ai preliminari di Champions e poi la caduta libera in basso.
Visto l’andamento in campionato, l’incubo dei tifosi biancocelesti torna a farsi sentire portando con sè fantasmi dal passato, errori che a ragionarci un pò su, non sarebbero così impossibili da sdoganare. Guadagnata l’Europa ed il quarto posto, senza più sorprese da aspettarsi, adesso arriva il momento per la società di costruire una squadra pronta a battersi su più fronti senza alibi di sorta.
Una stagione buona seguita da un totale fallimento, è il tempo di eliminare questo tabù e di spezzare la tradizione. Ogni medaglia ha un suo rovescio, dopo la conquista della terza posizione, seguì un’annata condita da malumori di spogliatoio per una fascia posatasi su un braccio, da un gruppo nettamente diviso tra giovani e senatori, da liti in allenamento, da zero innesti sul mercato, o almeno non importanti. Per questo si dovrà adoperare Lotito, nel saper in primis trovare sostituti validi ai big, cosa che non fu fatta lo scorso anno quando svariati infortuni costarono assai cari.
Altra cosa da chiarire è la situazione dei rinnovi casalinghi, soprattutto Biglia e Keita, volgendo un occhio di riguardo al senegalese e decidere se puntare tutto nel cercare di trattenerlo, o cercare di piazzarlo sul mercato ad una cifra che consenta un innesto di alta qualità.
L’anno prossimo ricordiamo che il quarto posto varrà la Champions ed Inzaghi con i suoi è chiamato ad un obiettivo altissimo, l’asticella è notevolmente salita, non trascurando però l’impegno europeo e la vetrina internazionale.