La Lazio è uscita con le ossa rotte dal match contro il Napoli e mister Inzaghi ha visto la sua difesa crollare pezzo dopo pezzo.
Questi infortuni generano preoccupazione nell’ambiente biancoceleste, dal tecnico piacentino al singolo tifoso. Soprattutto i numerosi impegni in tempo ristretto destano perplessità.
Per fare il punto della situazione, è intervenuto il dott. Rodia ai microfoni di Lazio Style Radio:
MILINKOVIC-SAVIC E DE VRIJ
«In questi giorni abbiamo lavorato tantissimo in maniera importante, ci auguriamo che non si verifichi più quanto accaduto nel match con il Napoli. Sergej Milinkovic ha un affaticamento all’adduttore lungo di destra che imporrà un minimo di attenzione per quanto riguarda la gestione del giocatore. De Vrij ha riportato un’elongazione importante a carico dell’adduttore destro al termine della prima frazione di gioco nella partita di mercoledì scorso. Per lui sono previsti dieci giorni di riposo e terapie».
BASTOS, BASTA, ANDERSON
«Bastos ha patito una lesione di primo grado a carico del terzo inferiore del bicipite femorale destro. Per l’angolano abbiamo già dato inizio, come per il resto dei calciatori, ad un protocollo specifico individuale, non solo per quanto riguarda le terapie, ma anche per quanto concerne il trattamento di recupero. La prognosi per il numero 15 biancoceleste è di circa tre settimane. Dusan ha riportato una lesione di secondo grado a carico del bicipite femorale della coscia destra e, per lui, il riposo previsto sarà più lungo rispetto a quello di Bastos, pur avendo patito un risentimento allo stesso muscolo dell’angolano, anche se in due zone diverse. La prognosi prevista è di circa quattro settimane. Felipe Anderson sta recuperando bene in questo momento, stiamo continuando a seguire la nostra tabella di marcia e abbiamo effettuato in settimana degli esami diagnostici, risonanza ed ecografia di controllo, che hanno dato un esito confortante, tanto è vero che da ieri il calciatore ha ripreso il lavoro atletico per il recupero della sua forma. Per lui il tempo passa, ma in maniera proficua».