Anche il Codacons punta il dito duramente contro i tifosi della Lazio, causa gli adesivi comparsi in Curva Sud raffiguranti Anna Frank in maglia giallorossa. Gli Irriducibili ribadiscono più volte di non aver a che fare con questo, la società si schiera contro gli autori del gesto, ma l’attacco mediatico si è incendiato.

Il Codacons parla di “associazione a delinquere” e chiede un provvedimento più che severo: la chiusura della Curva Nord per un minimo di 3 anni.

Questa la nota ufficiale:

«Un episodio che getta discredito sull’immagine di Roma e dell’Italia agli occhi del mondo, arrecando un danno enorme all’intero paese. Così il Codacons commenta l’ignobile vicenda degli insulti antisemiti organizzati dai tifosi della Lazio, che hanno tappezzato lo stadio Olimpico con immagini blasfeme di Anna Frank e offese antisemite di ogni tipo».

Prosegue la nota ufficiale del coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori:

«Non si tratta di una provocazione, ma di una vera e propria associazione a delinquere messa in atto dai tifosi della Lazio. Il codice penale prevede infatti che quando tre o più persone si associano per commettere delitti, scatta la fattispecie di associazione a delinquere, in tal caso per la realizzazione di un reato evidente, quello di odio razziale, punito dalle nostre norme. Non è la prima volta che la tifoseria biancoceleste si rende protagonista di episodi ignobili di stampo antisemita, e di fronte all’ultimo grave episodio le autorità competenti devono adottare provvedimenti esemplari: in tal senso il Codacons chiede la chiusura totale della curva Nord dell’Olimpico per un periodo non inferiore ai 3 anni, come segnale di forza delle istituzioni e punizione per comportamenti che non riguardano solo il calcio, ma ledono gli interessi della città e dell’Italia».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *