Un pareggio amaro, più che altro ingiusto, inflitto ad una Lazio che è stata derubata dei tre punti non dall’avversario in essere, ma da una decisione folle e dissennata dell’arbitro Massa. Non è il caso però di fare i drammatici anche se ci sentiamo “scippati”.
La questione ha alzato un polverone non indifferente, ma ragioniamo a mente fredda e andiamo ad analizzare il match “onesto” senza troppi fronzoli; nessun picco sì, però nemmeno nessun abisso.
Il calo emotivo è dietro l’angolo per mister Inzaghi ed i suoi, gli umori oscillano, ma per rimettersi in carreggiata non serve poi molto.
TOP
Se parliamo di TOP, a molti di voi viene subito in mente Luis Alberto, lo spagnolo che da fantasma è diventato certezza, complice anche l’assenza del fantasista Felipetto. Il centrocampo ieri è stato stretto dalle incursioni Viola, eppure chi ha resistito senza problemi è colui che ha brillato di luce propria: Lucas Leiva. Nonostante il momento nebbioso biancoceleste, l’ex Liverpool è salito in cattedra: maggior numero di passaggi riusciti, tackle e disimpegni.
Ancora al top la grinta di Lulic che, almeno secondo me non avrebbe dovuto essere sostituito ed il mestiere di Radu. Proprio parlando di Radu, andiamo a parlare della difesa, dove ha spiccato De Vrij, autore della vittoria “in essere” laziale.
IL NUMERO UNO -Tra tutti quanti, secondo me il top del top è stato Tommasino Strakosha! Ha salvato la Lazio in molteplici occasioni e mentre qualcuno traballa, Strakosha è sempre certezza. Il rigore? Un errore sì, che non macchia però la splendida prova.
FLOP
Non vorrei usare la parola FLOP, in quanto mi sembra impietosa, diciamo più che altro “da rivedere”. Da rivedere l’atteggiamento di Milinkovic-Savic. “Mister 80 milioni” sta perdendo qualcosa lungo la strada è da tre sfide ormai non vediamo più il nostro sergente. Qualcuno dice che si è montato la testa, forse è vero, ma anche chi si monta la testa di certo non dimentica come si gioca a pallone.
Immobile ha accusato sicuramente il contraccolpo Nazionale che si andato ad unire anche al calo fisico e alla stanchezza. I straordinari si pagano sempre, speriamo che il bomber di Torre Annunziata si riposi bene prima della Samp.
LA SCELTA DI INZAGHI- Flop la decisione di Inzaghi nell’insensato e dissennato cambio che ha visto Alberto uscire favorendo l’entrata di Caicedo. Sul rigore incolpevole d’accordo, ma inutile alla causa. A questo punto perché non far entrare Murgia? Grinta, freschezza e voglia di “fare”, non avrebbero certo guastato nel momento di stanco biancoceleste.