VAR della discordia che però ha messo tutti d’accordo su un punto: “il rigore non c’era”! Scagionato Caicedo? Per qualcuno è colpevole di una grande leggerezza in area. Chi è questo qualcuno? Giuseppe Cruciani.
Noto tifoso, laziale è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare del momento attraversato dalla compagine capitolina:
«La partita di Genova diventa fondamentale visto che la Lazio viene da due risultati negativi. Con la Fiorentina meritava di vincere. Ma è anche vero che non è stata la solita Lazio di inizio stagione. Dobbiamo risollevarci con un calendario complicato. A Genova sarà importante non perdere. Anche un pareggio non è da buttare, non possiamo vincerle tutte. Poi abbiamo anche una partita da recuperare. Le prossime quattro gare saranno con Sampdoria, Torino Crotone e Inter: io mi accontenterei di otto punti. Il rigore di Caicedo? È un contatto in area e a termini di regolamento ci può stare. Quello che mi fa arrabbiare è quello non dato a Parolo. Li non c’è stato nemmeno il tempo di rivedere il contatto. Devo dire che Caicedo è stato un cretino, il contatto era evitabilissimo perché si trattava di una mischia in area. Il gol mangiato a Torino con la Juve e questo rigore Caicedo ce l’ha sulla coscienza. Mi ha danneggiato le coronarie. Poteri forti non vogliono la Lazio in Champions? Per me è una cavolata. Con questo ragionamento il Milan sarebbe aiutato ogni domenica più della Roma e invece è nel guado e ha cambiato l’allenatore. Non vedo nessun complotto. Sicuramente se chiedessimo a Sky chi vorrebbe in Champions l’anno prossimo direbbe Juve, Inter, Napoli e Roma per una questione di spettatori».