Comincerà domani il cammino in Coppa Italia per la Lazio. Come di consueto, un agguerrito, Simone Inzaghi, ha presentato la partita intervenendo in conferenza stampa:
“Adesso dobbiamo cercare di trasformare questa grande ingiustizia subita in ferocia. Sfogare tutto quello che c’è successo in campo, contro il Cittadella ci saranno delle insidie. Squadra organizzata che gioca bene a calcio, è una partita-trappola”.
Come si cancella quello che è successo?
“Ho parlato tanto con la squadra ieri. Gli ho detto che dobbiamo guardare avanti. I fatti accaduti sono fuori dal mondo, spero che chi di dovere prenda i giusti provvedimenti. Io ho l’obbligo di mettere in campo la formazione migliore, penserò solo al campo”.
Strascichi mentali?
“Sono orgoglioso e fiero di come i ragazzi hanno reagito, poteva andare molto peggio. Probabilmente pagherà le conseguenze solo Immobile: i calciatori non si sono scomposti più di tanto. Nell’ultima abbiamo perso un po’ di lucidità”.
Chi non ha mai giocato avrà spazio?
“Abbiamo fatto solo un allenamento. Oggi valuteremo tante cose, come si sono assorbiti i problemi di Luis Alberto e la botta subita da Felipe Anderson. Domani non sarà una partita semplice, ma la affronteremo nel migliore dei modi”.
La vetta della classifica dista solo cinque punti…
“Noi lo sappiamo che stiamo facendo bene. Dovremo essere bravi a lasciarci tutto alle spalle, con il lavoro di questi cinque mesi e l’aiuto di tutti i tifosi, che ci sono sempre stati vicini. È bello vedere un ambiente Lazio così unito contro tutto e tutti”.
Perché stanno accadendo cose del genere?
“Sono cose che non dovrebbero capitare. Da oggi non parlerò più di cose del genere, poi sono altri che dovrebbero farsi sentire. Io già l’ho fatto dopo le partite con Roma, Fiorentina, Sampdoria e Torino”.
L’esempio del Pordenone con l’Inter? Immobile giocherà?
“Andremo ad affrontare una squadra tutt’altro che semplice. Ha vinto contro la SPAL e contro il Bologna facendo due ottime partite in Coppa. Immobile sicuramente giocherà”.
Il momento di Immobile?
“Ciro domenica aveva fatto la partita che doveva fare. Avrebbe dovuto stare più attento, c’erano già stati dei problemi con Burdisso ai tempi del Genoa. Penso che la cosa migliore sarebbe stata un’ammonizione a testa, si sarebbe risolto il problema senza danni. Di Immobile sono tranquillo e fiducioso, ha lavorato molto bene”.
Le dichiarazioni di Burdisso?
“Sono cose che capitano. Se avesse ammonito sia lui che Immobile in occasione dell’espulsione, nella ripresa non sarebbe andato testa a testa anche con Milinkovic. Burdisso è talmente forte in campo che non avrebbe bisogno di certi comportamenti, magari come certe volte accade si è lasciato andare”.
C’è qualcosa da migliorare soprattutto nelle partite in casa?
“Contro il Torino è mancato solo l’ultimo passaggio. Con la Fiorentina e con il Torino siamo stati in vantaggio finché ci è stato concesso. Nel secondo tempo domenica mi sarei aspettato di più, ma in entrambi i casi stiamo parlando di squadra di qualità. Ma se tutto fosse andato come doveva, avremmo vinto entrambe le partite”.