Inizia con il piede giusto il cammino nella Tim Cup per la Lazio, che oggi negli ottavi ha battuto nettamente per 4-1 il Cittadella, squadra che milita in serie cadetta, una doppietta di Immobile il ritorno al gol dopo il lungo stop di Felipe Anderson , e l’autorete di Camigliano propiziato da Wallas sono state le firme delle reti dei capitolini.

Inzaghi mette in campo una squadra di tutto rispetto, anche per contenere il contraccolpo psicologico dopo i clamorosi furti di domenica scorsa inscenati da Giacomelli, dunque un ritorno ad il 3/4/1/2 con Milinkovic che agisce da rifinitore per Immobile e Anderson.
Cittadella , squadra ben messa in campo, corta tenace e con molta densità nella zona nevralgica, nei primi minuti si mette a pressare altissima manco fosse la Juve, ma l’atteggiamento del tecnico Venturato mi è piaciuto, e me lo aspettavo, chiaramente i valori tecnici sono di altra categoria e non tardano ad arrivare i dolori per i veneti.
Al 10^ scambio ai 30 metri MIlinkovic Immobile, il bomber laziale s’invola palla al piede, salta difensori ed anche il portiere fino a depositare il pallone in rete, Lazio in vantaggio e ci mancherebbe altro.
Minuti terribili per il Cittadella che si trova a fare i conti con la marea biancoceleste in piena, e dopo due minuti l’uomo venuto da un pianeta lontano, Milinkovic, va a raccogliere di testa un cross pennellato dalla sinistra di Lukaku, ma la palla sbatte sulla traversa.
Felipe Anderson comincia a prendere le misure, e dopo un colpo di testa finito alto, ed una bella azione dove si gira in un fazzoletto di campo e riesce a trovare un tiro insidioso, ma che va fuori di poco lasciando il portiere immobile, non certo Ciro.
La gioia arriva al minuto 24^ quando in una fase di gioco dove il cittadella si era generosamente spinto pressare a tutto campo, ma aveva anche lasciato senza marcatura in maniera letale Felipe Anderson, che viene imbeccato da un passaggio da microchirurgia calcistica di Leiva, che con una tocco mette davanti la porta il fenomeno biancoceleste, Pipe resta freddo e imbusta la palla sotto le gambe del povero Paleari, gol del raddoppio e doppia gioia perché a segnarlo è stato un giocatore che è stato fuori 5 mesi .
Con due gol che separano la Lazio dal Cittadella possiamo solo che stare tranquilli e vedere le evoluzioni tattiche della gara che non mancano, e devo dire che Inzaghi ha fatto bene a dare minutaggio a Wallas in una porzione di campo non consona alle sue caratteristiche.
Proprio Wallace su corner di Murgia induce all’autogol Camigliano, che per paura di essere travolto da un tram ha preferito auto fustigarsi mettendo la palla dietro le spalle del suo portiere, partita chiusa in 16 minuti.
Il Cittadella si butta in avanti con tutto il cuore, ma non ha nulla di più che tanto ardore agonistico, ma nel calcio c’e’ sempre la variante impazzita, e dagli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Bartolomei i granata trovano il gol dell’uno a tre, con un missile terra aria notevole, complice anche una leggera indecisione di Strakosha.
Primo tempo che finisce con la Lazio in vantaggio con due gol di scarto.
La seconda frazione riprende con i biancocelesti che si sentono già ai quarti, in definitiva fanno bene , ma il Cittadella approfitta e si riversa per diversi minuti nella metà campo biancoceleste , e vanno anche al tiro un paio di volte grazie alla leggerezza d’impostazione della squadra di Inzaghi, solo Lukaku in alcuni frangenti riesce ad allentare la morsa del Cittadella con i suoi strappi sulla fascia dove si vedono le migliori cose del secondo tempo.
Strakosha ha anche il tempo di compiere una grande parata sul solito Bartolomei, che con un fendente dai 16 metri è andato vicino al gol del 3-2, ma il portiere albanese trova un guizzo da felino , va a terra alla velocità della luce e prende la palla.
Partita che nei titoli di coda vede la doppietta di Immobile che imbeccato magistralmente da un Leiva ispirato , segna un gol da fuoriclasse bruciando in uscita il portiere Paleari con un pallonetto che non mi lascia stupito solo perché a farlo è Ciro , grande campione al sui 21^ gol stagione, niente male.
Gara che termina nel deserto dell’Olimpico, la Lazio ritrova la vittoria, i gol del suo bomber principe, un grande Anderson per 30 minuti, ed il 26 dicembre affronterà sotto l’albero la Fiorentina nei quarti di finale, ma ancora c’e’ troppo scetticismo per i fatti di domenica scorsa, sarà difficile tornare a credere a questo movimento, in questo campionato.

FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO

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