Stiamo sempre a discutere sulle stesse cose, forse erano meglio i bei tempi, fino ad un anno fa, quando ti rimanevano i dubbi amletici: fuorigioco o no? Ma il rigore c’era?

Poi arrivò il VAR con lo scopo di mettere pace e lasciare scorrere tranquillamente la domenica.

Riavvolgere il nastro; è proprio il neonato VAR ad essere protagonista di continui scempi, soprattutto la Lazio pare la sua vittima preferita. Vede male, non vede… Attenzione però, la colpa non è certo della tecnologia, non finirò mai di ripeterlo, è dell’ errore umano.

Vedere ad esempio ancora Giacomelli col fischietto in mano , per i laziali è uno schiaffo in piena faccia.

Sapete qual’è la cosa peggiore? Aver preso i torti arbitrali quasi come normale amministrazione, un qualcosa di cui non ci si stupisce più. Ti arrabbi, gridi, imprechi, ma non ti stupisci. È quasi come se te lo aspettassi.

Defraudata sì, ma noi non facciamo come quelli dall’altra parte del Tevere e dobbiamo dire che oltre i torti subiti, anche gli 11 in campo sbagliano.

L’attacco di tanto in tanto è lezioso, impreciso e quasi sufficiente, anche se poi per divina provvidenza il gol arriva sempre quando deve, però quanto spreco lì davanti! Prendiamo per esempio il match contro la Dinamo Kiev……. Contiamo le occasioni sfumate, quante volte quel pallone è passato vicino alla porta senza entrare.

Poi c’è la difesa che sta cominciando a peccare di qualche defaillance di troppo. Figlia sicuramente della disattenzione, dell’ingenuità, della imprecisione. Bastos, Wallace e domenica Luiz Felipe… qualche rigoretto qui e lì lo hanno regalato.

Qualcuno la liquiderebbe con la “sfortuna” e certo quella c’entra eccome, ma quando sei così ravvicinata con le avversarie per quel terzo/ quarto posto, la “sfortuna” diventa quasi un lusso che non ti puoi permettere.

C’è anche chi tornerebbe su un vecchio ritornello:” Non ci sono i ricambi per i titolari, colpa del mercato”.

Fatto sta che tra torti arbitrali, sprechi, disattenzione, troppe partite ravvicinate, la Lazio appare stanca.

Il giocattolo però non si è rotto, è solo inceppato. Non abbiamo lo stesso Ciro che segna? Lo stesso super Leiva? Gli stessi Felipetto Anderson e Luis Alberto? Lo stesso De Vrij, anche se per poco e lo stesso Strakosha? Non abbiamo dunque gli stessi elementi che ci hanno stregato?

La Lazio è ancora lì, solamente deve togliere un pochino di polvere!

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