Alle 13.30 Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Si può dire che questa squadra diventa granitica davanti alle difficoltà?
Penso di sì, mercoledì abbiamo fatto una grande prova: era una gara complicata ed abbiamo vinto meritatamente, ora dobbiamo continuare così per le ultime 5. Dovremo essere pronti con la Sampdoria.
Le parole di Pioli?
E’ un bravo tecnico e lo rispetto. Poi ognuno può esternare ciò che vuole, ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Non mi interessano ora le polemiche: penso solo alla Sampdoria, tutti dobbiamo pensare solo a domani.
Ci vorrebbe un Olimpico almeno da 50.000 tifosi per onorare questi ragazzi?
Sono sicuro che domani nostri tifosi domani non ci faranno mancare il calore. In 50 partite abbiamo dato il cuore per la maglia e mi auguro di vedere domani uno stadio caldo come lo abbiamo lasciato con il Salisburgo.
Parolo?
Si è allenato stamattina, abbiamo qualche giocatore che negli ultimi giorni non si è allenato completamente. Parolo e Lulic hanno qualche problemino, ma loro vogliono sempre esserci, domani farò le mie valutazioni. Sono tutti convocati a parte i due squalificati e Patric.
La Lazio è molto aggressiva, ma prende anche qualche gol. Sarà lo stesso atteggiamento anche nelle ultime cinque di campionato?
Dobbiamo limitare gli avversari e fare attenzione alla fase difensiva. La Sampdoria è abile davanti. Anche nel derby, a parte negli ultimi 5 minuti che eravamo in inferiorità, non abbiamo rischiato molto. Facciamo tanti gol, ne subiamo qualcuno di troppo, ma ci stiamo lavorando.
Come sta Strakosha? Per la Champions decisiva Lazio-Inter?
Thomas è nei convocati, è a disposizone. Per la volata sono 5 finali, qualcuno dice che l’ultima sarà decisiva. Ma non mi sfiora la testa il pensiero. Ora penso solo a domani.
Spalletti ha detto che l’unica differenza tra Lazio e Inter sta nel punto che le separa:
Sono tre squadre che hanno fatto un ottimo cammino, dobbiamo continuare così. La mia squadra cerca sempre di fare la partita, affrontiamo la Sampdoria: ci può creare problemi, Giampaolo è preparato, dà organizzazione ai suoi, ha qualità.
Che livello è la serie A rispetto ai campionati stranieri?
Un buon livello, è l’unico ancora aperto con Juve e Napoli per lo Scudetto. C’è la lotta per la Champions, per l’Europa League e anche per la salvezza.
Come sta Milinkovic?
A Firenze ha fatto una grandissima gara, ha dovuto lavorare molto con Leiva, soprattutto nel secondo tempo. Sono i due che hanno corso di più vedendo i dati. Ha giocato le ultime partite alla grande, speriamo che ci aiuti anche domani, magari anche con un gol.
Quanto è importante la Champions?
L’ho detto: siamo in corsa e dobbiamo rimanerci, non rimani in corsa per così tanto tempo per caso. Forse all’inizio era un obiettivo insperato, ma abbiamo lavorato bene dall’inizio. Ci mancano 5 partite, domani sarà la 51esima stagionale. Manca l’ultima salita, siamo con altri corridori, vediamo chi la spunterà.
Cambierà qualcosa vista l’assenza di Luis Alberto?
Mancherà Luis Alberto, ma ho Caicedo, Nani e Felipe che stanno bene. domani farò le mie valutazioni e sceglierò la formazione migliore.
L’evoluzione dell’Inzaghi allenatore da cosa è comportata? Prima si poteva dire di essere figlio di Reja, ora quasi di Zeman…
Dopo un anno di lavoro insieme abbiamo acquisito delle certezze, ho giocatori giusti per questo modulo, non mi andava di cambiare per l’avversario. Poi a Firenze abbiamo difeso a 4 con tutti i giocatori offensivi, può succedere. Poi magari a Salisburgo prendi 4 gol dopo il cambio e l’occasione mancata da Luis Alberto. Se avesse segnato sarei stato il più bravo del mondo. Sono arrivate delle critiche, so che succede questo. Ma ora pensiamo alla Sampdoria, speriamo di tornare alla vittoria.