Manca pochissimo al Mondiale di Russia 2018, si comincerà giovedì infatti, intanto Miro Klose, uomo dei record, bomber dei bomber con la sua Germania, si è soffermato a ricordare la sua prima apparizione nella competizione.

 Lo fa tramite i microfoni di Fox Sports: 

«Con il tempo parecchie cose le ho dimenticate ma di quel giorno, di quella gara, ricordo tutto. Anche il controllo anti-doping a fine partita. Non riuscivo a urinare, bevevo tantissimo ma niente. Quella notte mi sono venuti perfino i crampi allo stomaco. Il problema non era solo l’acqua bevuta ma anche la tensione prima della gara e l’attenzione mediatica dopo la tripletta. Per me, da matricola, troppe cose tutte assieme. Ricordo anche quanto mi avesse impegnato psicologicamente il portiere dell’Arabia Saudita. Ci fecero vedere video nei quali faceva parate disumane. Credevo fosse imbattibile poi invece ha preso quelle otto pere».

ESULTANZA 

«Poteva sembrare pericoloso fare la capriola ma rischiavo di più quando mi abbracciava Jancker. Potevo morire soffocato»

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