Ok, mi sono rassegnata: Pipe se n’è andato e non ritorna più! Appurato questo, in molti forse avrete notato che la Lazio vola con un’ala spezzata.

La mia non vuol essere una condanna a Marusic, ma se manca il talento da una parte, ecco che dall’altra, tranquilli, c’è Senad Lulic.
In tanti forse non sapete che il carattere conta più di una suola sopraffina e domenica il mio concetto è stato ampiamente dimostrato.

Il capitano non si lamenta e corre.

Contro il Frosinone la Lazio ha viaggiato solo a sinistra. Dalla fascia di pertinenza di Senad sono nate tutte le azioni offensive. E Adam? Chi l’ha visto? Non voglio essere cattiva, ma la vena bastardognola parla per me: lo avevo dimenticato.

E mentre Lulic sciorinava cross, recuperava palloni, io mi dimenticavo Marusic.

Al che mi viene da pensare: perché non Patric? Potrebbe fare peggio?
Chiedo venia se mi sono permessa di “maltrattare” Adam, però non capisco questa sua titolarità indiscussa, ai tempi la spuntava certe volte anche su Felipe Anderson. Addirittura? Eh sì!

Io non sono allenatore e guardo con gli occhi da tifosa, ma da bordo campo Inzaghi non può non vedere l’ala ferita della sua Lazio.
Che sia il caso di apportare cambiamenti?

Mi nascondo dietro quel pacato “non vorrei dire però lo dico eccome”, vedendo gli hilights della partita, mi sono persa Marusic ancora. Quanti palloni ha toccato, o solo sforato? 4?

Facciamo il giochino dei top e flop: toppissimo Lulic, floppone Marusic! Dai, non è così?

Qui non si tratta di fare i fantallenatori, non nascondiamoci dietro ad un dito: la Lazio pendeva nettamente a sinistra!

Io la penso così e cioè, se vai solo avanti dimenticando metà del tuo ruolo, quello di copertura, sei un elemento che non farà mai completamente il suo lavoro. A questo punto preferisco i “mestieranti” come Dusan e guardando Marusic, forse non è ancora il momento di dire Basta!

 

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