In pochi ci credevano, soprattutto per il polverone che mai domo intorno a lui, ma Milinkovic-Savic è rimasto. “Chissà cosa c’è dietro”, qualcuno si è chiesto e la risposta è arrivata ora che la sessione di calciomercato è chiusa.

Oggetto del desiderio di innumerevoli top club, una “Sora Camilla” troppo costosa, un prezzo fissato accompagnato da alcune perplessità: poca esperienza europea, un Mondiale in chiaroscuro, pochi due anni per la “consacrazione” definitiva e soli 23 anni.

Tutto ciò si è tradotto nella permanenza di Milinkovic-Savic nella capitale, sì, ma per quanto?

Demotivato? Nonostante le prime due uscite nettamente fuori fase, ha lo stato d’animo di sempre, non ha sofferto minimamente la mancata cessione.

La verità, vi spiego, su Sergej e lo fa l’inseparabile suo procuratore Mateja Kezman.

«Sergej avrebbe potuto guadagnare fino a 8 milioni l’anno, ma è legato all’ambiente e Inzaghi può farlo crescere ancora».

Milinkovic rimane e lo fa col sorriso, ma il futuro è tutto da scrivere, spiega ancora Kezman:

«In molti questa estate hanno cercato Sergej – rivela Kezman -, abbiamo pure presentato alla Lazio un paio di offerte molto interessanti. Ma alla fine abbiamo accettato senza problemi la decisione della società di non cederlo. Lotito e Tare ci hanno spiegato che vogliono puntare alla Champions e che Milinkovic è un giocatore fondamentale per raggiungere questo traguardo. E questo è pure il suo obiettivo. Avrebbe potuto guadagnare molto di più altrove, in Francia (Psg?, ndr) gli hanno offerto 8 milioni. È rimasto perché vuole regalare la Champions alla Lazio. E poi ha solo 23 anni, con Inzaghi migliora di giorno in giorno, un altro anno in biancoceleste gli farà bene».

“Un altro anno” e poi? Difficile immaginare l’aquila sul petto oltre l’estate 2019?

«Loro hanno rifiutato tutte le proposte e noi non abbiamo mai spinto per la cessione, perché lui a Roma sta bene. Adora la città ed ha un ottimo rapporto con tutti i compagni».

Dichiarazioni di amore che meritano una ricompensa. A breve Milinkovic firmerà un rinnovo contrattuale con uno stipendio che verrà notevolmente incrementato rispetto a quello attuale.

«Sì – conferma Kezman – col club abbiamo concordato una nuova intesa che sarà firmata molto presto».

Non sarà inserita alcuna clausola rescissoria, ma anche la valutazione data al giocatore dal suo agente, senza raggiungere i picchi lotitiani, è molto alta.

«Se per un portiere si pagano 70-80 milioni, Sergej non può valere meno di 100 milioni. È uno dei giocatori più forti che ci sia in Europa nel suo ruolo ed ha grandi margini di miglioramento».

 

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