“Uomo del mercato”, un interesse spasmodico per lui, mai registrato nei confronti di un calciatore biancoceleste nell’era Lotito. Rumors e nel calderone squadre del calibro del Real Madrid, Manchester United…

Tanta attesa trepidante per conoscere finalmente il futuro del gioiello di casa Lazio : Milinkovic-Savic.

Una base d’asta che toccava cifre da capogiro e che avrebbe potuto scrivere la storia del mercato laziale: 150 milioni.

In pochi ci credevano, eppure il Sergente è rimasto fedele all’aquila, con tanto di prossimo rinnovo.

L’attesa e poi partite deludenti, attori e spettatori, Sergej non era più protagonista. Annoverato tra i FLOP, atteggiamento non incisivo, una bellezza che sembrava smarrita.

«Ma c’hanno mandato il fratello?».
Una proverbiale sfuriata da parte di Simone Inzaghi, o almeno così vuole la leggenda metropolitana, ma, qualunque sia la verità, comunque sia andata e qualsiasi mezzo sia stato usato, è servito a svegliare il “gigante”.

Torna la Milinkocrazia in campo ed i tifosi tirano un sospiro di sollievo.

Dopo il triplice fischio, sono arrivate le parole di Milinkovic-Savic a Lazio Style Channel:

«Mi mancava il gol, anche per la fiducia – ha ammesso Milinkovic a Lazio Style -. Sapevo però che sarebbe arrivato prima o poi. Ho dato sempre il massimo, oggi è arrivato e sono fiducioso per la prossima partita. Secondo me ci ha aiutato molto il fatto di aver segnato subito. Tutta la squadra ha giocato bene, stiamo tornando quelli dello scorso anno. Abbiamo fatto 4 gol, con calma stiamo tornando. Non c’è tempo per festeggiare, il calendario è così, ogni tre giorni si gioca. Festeggeremo quando finirà tutto. Il mercato? Io sono rimasto qua, potevo andare, ma sono qui, gioco per la Lazio e la mia testa è solo sulla Lazio. Derby? È sabato, noi abbiamo prima un’altra partita, poi ci penseremo. Dobbiamo concentrarci su Udine, poi vedremo per il derby»

 

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