Allo stadio Olimpico di Roma va in scena il big match della giornata, Lazio – Fiorentina, viola forte di un periodo di grazia confortato da una classifica di rispetto, Lazio che si riscatta in parte battendo i gigliati grazie ad un gol di Immobile dopo la prestazione opaca nel derby.

Parte lo scacchiere tattico dei due mister, Pioli con il suo classico tridente tutto rapidità fantasia e qualche simulazione di troppo, Chiesa, Simeone e Pjaca, mister Inzaghi risponde con un 3/5/2 puro, dentro Caicedo al posto di Luis Alberto , torna Radu in difesa, Wallace preferito a Luiz Felipe Ramos.

La gara parte con accortezze reciproche e cura nei dettagli nei movimenti, la Fiorentina prova ad impostare dal basso come da sua abitudine con i tre difensori in fase di possesso e contiene con 4 effettivi, Lazio che ha un possesso di palla prolungato ma che non ha effetti dannosi per la difesa della Fiorentina.

Primi cenni di risveglio biancoceleste al 14^ Milinkovic imbeccato in area piccola non trova la giusta coordinazione e la palla esce al lato del portiere Lafont, al 24^ Marusic s ‘invola sulla fascia destra, salta Pjaca e mette al centro dell’area un bel traversone che trova il testone di Caicedo, poco fortunato il paneterone biancoceleste che spedisce la palla out.

Wallace non si può far mancare il restringimento della vena che porta il sangue al cervello , ed allora ecco l’amnesia puntuale, durante una fase di rimessa riesce a mettere in porta Simeone con un tocco da fuoriclasse, per fortuna Strakosha ipnotizza il figlio di Diego Pablo.

Dopo un episodio dubbio, Lafont esce sconsideratamente fuori dall’area su Leiva lanciato a rete, ma l’arbitro dice che è tutto regolare, la Lazio finalmente trova il meritato vantaggio, calcio d’angolo battuto dalla destra lato tribuna Monte Mario, Leiva calcia teso in area, Radu la spizza di testa e come un’aquila Immobile si va a prendere la traiettoria giusta per andare in gol calciando di sinistro al volo, 1-0 e palla al centro.

Primo tempo che si smorza con un contatto dubbio in area tra Acerbi e Simeone, ed uno che poteva essere ancora più netto , trattenuta in area di rigore gigliata su Caicedo, tutti negli spogliatoi con la Lazio in vantaggio per una rete a zero.

Seconda frazione di gioco che ha il suo inizio sotto un sole cuocente, sembrava di essere in agosto, i cori della curva nord scaldavano ancora di più gli animi, il rischio era di fondersi, Fiorentina che cerca di scrollarsi di dosso la tenacia tattica della Lazio, ma nulla da fare, primo cambio : Fuori Caicedo, dentro Correa, correva il minuto numero 53^.

I minuti scorrono senza che i biancocelesti concedano grandi occasioni alla squadra di Pioli, Inzaghi carpisce che per Wallace non è giornata, e prima che gli si richiuda la seconda volta la vena, lo sostituisce con Luiz felipe Ramos , molto più reattivo ed utile sulla velocità di Chiesa.

Al 70^ Correa si presenta alla partita e sfugge in contropiede, ormai il giocatore argentino è lanciato verso la porta ma il difensore Hugo lo stende con un fallo da cartellino rosso, solo giallo per Orsato, un abbaio che fa inferocire già i bollenti tifosi biancocelesti.

Un’azione di Chiesa fa venire i brividi allo stadio laziale, il cascatore viola si libera al tiro da limite dell’area di rigore ma trova uno Strakosha sul pezzo, ultima azione della gara per il Tucu che in contropiede fulmina tutti ed arriva al tiro che Lafont devia in angolo, partita che va cosi in archivio con la Lazio vittoriosa.

Aquile alla vecchia maniera, tutte cuore e grinta, vince una partita difficile ma meritandola, curva nord che sospinge i ragazzi in maniera commovente nel momento del bisogno, è tornato il dodicesimo in campo,Tatticamente un 3/5/2 è più digeribile di un 3/5/1/1 con qualche giocatore ancora fuori condizione.

I 15 punti in classifica sono una bella soddisfazione, non si è ancora ritrovato il bandolo della matassa, ma una maniera gagliarda di affrontare le partite con spirito di gruppo ed unità d’intenti quello si, in barba a chi aveva la speranza di assistere ad un’esplosione di spogliatoio che a detta di qualche oracolo era una polveriera.

Sicuramente questo spogliatoio è pieno di dinamite ,si, ma pronta ad esplodere per andarci a prendere le prime posizioni in classifica, senza mai più cali di tensione.

FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO!

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