Una Nazionale che, dopo l’esclusione traumatica dal Mondiale, non ha mai mancato di scendere in campo con una buona dose di polemiche al seguito.

L’uomo più criticato dopo Ventura?

Colui che ne ha ereditato la bollente panchina.
Roberto Mancini ha attirato su di sé parecchio malcontento, soprattutto dai tifosi biancocelsti e non sarebbe la prima volta, viviamo di pregressi storici.

Ma il motivo di cotanta antipatia dalla fazione “Lazionalpopolare”?

Un nuovo caso tutto italiano: Ciro Immobile in panchina.

Ha o non ha lo spessore internazionale? Opinionisti e giornalisti dalla dubbia oggettività si sono scagliati contro di lui.

Così il bomber di Torre Annunziata ha deciso di mettere i puntini sulle i e lo ha fatto tramite il proprio profilo Instagram.

Pubblicando un “Instagram Stories”, Immobile ha provato a scacciare le critiche ed i dubbi che lo hanno avvolto mostrando che tutto il buono da lui portato alla Lazio, potrebbe portarlo anche in Nazionale.
Freddati gli scettici, ma se lo scopo di tale esternazione era proprio la “vetrina” per zittire i chiacchieroni e richiamare su di lui l’attenzione del ct azzurro, su Roberto Mancini non ha avuto effetto.

Contro la Polonia Ciro infatti non ha nemmeno sfiorato il verde prato del campo.
Mancho lo ha fatto riscaldare e poi gli ha preferito Kevin Lasagna.

UNA QUESTIONE DI NUMERI E DI MOMENTO STORICO

Non è un segreto per nessuno e dobbiamo ammetterlo: il rendimento di Immobile in Nazionale è nettamente inferiore a quello con la maglia della Lazio.

Le aspettative internazionali non sono state accontentate, ma è pur vero che l’Italia calcistica, perché di questo stiamo parlando senza riferimenti ad altro, sta vivendo il periodo più brutto degli ultimi 50 anni.

Periodo buio, al buio anche Mancini che pare proprio non voglia vedere i numeri di Ciro Immobile.

Una stagione ricca di successi e soddisfazioni personali in biancoceleste, 6 reti realizzate finora ed il ct gli ha preferito un pò tutti, da Balotelli a Lasagna.

Sarà un’ Italia sperimentale, sarà che a chi tocca non si ingrugna, che anche in Nazionale la titolarità va conquistata, ma l’imprescindibilità in campionato cozza con la panchina fuori i confini del Belpaese.

E Ciro che può fare?

Prendere questo come un momento di relax per poi godersi la Lazio.

 

 

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