Dopo la sosta per le nazionali la sere A riapre i battenti e la Lazio la sua 13^ gara la gioca allo stadio Olimpico di Roma contro il Milan di Gattuso, il risultato finale è di 1-1 con la rete dei biancocelesti segnata da Correa .
Inzaghi schiera il 3/5/1/1 tipico con Badelj al centrocampo che rientra dopo un infortunio e sostituisce a sua volta l’infortunato Leiva, Luis Alberto in avanti a dar manforte ad Immobile per il resto Lazio disegnata come sempre, Gattuso si schiera con un 4/3/2/1 con Chalhanoglu e Suso a ridosso di Cutrone.
La gara segna subito la differenza tecnica tra le due squadre a vantaggio delle aquile, la Lazio prende in mano il gioco e controlla agevolmente la gara rendendosi pericolosa già nei primi minuti del match con inserimenti sulle fasce prima con Lulic, e poi con Marusic , entrambi hanno messo delle palle in area molto interessanti e velenose che il Milan ha fatto fatica a disinnescare.
Il Milan raccoglie le forze e dopo un apnea durata 15 minuti mette il becco fuori con un’azione di Suso sulla sinistra che mette la palla li dove c’e’ Chalhanoglu in area di rigore comodamente troppo solo, il giocatore rossonero tira un diagonale che Strakosha devia e manda la palla sul palo.
I capitolini riprendono subito il bandolo della matassa in mano e ricominciano a tessere gioco, Immobile al 19^ spara una botta ma la palla va alta sopra la traversa, ancora Ciro in Mischia dopo qualche minuto impegna severamente Donnarumma che compie una parata importante per negare il gol al bomber biancoceleste.
Sullo scadere del primo tempo è Parolo a sfiorare il gol con un bellissimo tiro a giro che fa la barba al palo, era il minuto numero 44^ di un primo tempo che termina con il risultato di 0-0.
La ripresa inizia con il monologo della squadra di Inzaghi che inanella azioni d’attacco a ripetizione, il Milan sta li a limitare i danni, come è giusto che faccia una squadra di livello minore, ma nonostante tutto Borini trova lo spazio per andare al tiro, Strakosha è attento.
Il mister biancoceleste opera un discutibile doppio cambio, fuori in simultanea Milinkovic e Luis Alberto e subentrano Correa e Lukaku, Lulic si mette a ricoprire il ruolo di mezz’ala Lukaku sulla fascia sinistra e Correa in avanti con Ciro.
Ancora Lazio, questa volta la super parata Donnarumma la compie su un grande stacco di testa di Wallace che si era portato in avanti per un calcio piazzato, la fortuna continua a proteggere i rossononeri.
Come succede sempre quando la luna si storce è la squadra che subisce di più a trovare il vantaggio, ed infatti il Milan al 32^ parte in contropiede e trova fuori posizione Lukaku e Radu e dalla destra arriva un cross che Kessie gira verso la porta, la palla trova la deviazione sfortunata di Wallace ed i rossoneri si trovano in vantaggio .
C’e’ il gelo allo stadio da parte dei laziali che increduli sono costretti ad incassare il demeritato svantaggio, ma il calcio è questo, nonostante la batosta i biancocelesti si rimettono a giocare con forza e volontà di riagguantare quantomeno il pareggio.
La Lazio le prova davvero tutte, Inzaghi sostituisce Radu con Caicedo passando ad una pseudo difesa a 4 con Marusic e Lukaku esterni bassi, terzini, tridente con Immobile Caicedo e Correa.
Un vero assedio organizzato dalle aquile verso la porta difesa da Donnarumma, ma la porta sembra essere stregata.
Ad un certo punto il Dio del calcio al 94^ si rende conto che far portare via i tre punti al Milan questa sera sarebbe stato un peccato mortale, ed allora le divinità del gioco più bello del mondo s’impossessano di Correa che con una giocata celestiale segna il gol del pareggio, si gira come un angelo in un fazzoletto di terreno in area di rigore e con un tiro che sa tanto di canto gregoriano batte Donnarumma, tifosi biancocelesti in delirio.
La gara termina dopo poco, sarebbe stato troppo vedere una squadra che mette il classico pullman davanti alla porta portarsi via l’intera posta in palio, addirittura la beffa più grande sarebbe stata con un autogol.
Ma la Lazio questa sera è stata determinata fino in fondo a recuperare la gara, cosa che raramente accade quando si storce una partita.
Inzaghi giustamente non tratta come una grande il Milan che domina in lungo ed in largo su tutti i settori di gioco, è solo fortuna se Gattuso non abbia preso 3 gol, quella fortuna che accompagna spesso il tecnico calabrese, che stranamente vince partite a ripetizione all’ultimo respiro.
Dopo questo punto guadagnato, grazie anche ai risultati delle altre pretendenti al quarto posto, concentriamoci sul Chievo che dopo aver fermato il Napoli al S. Paolo vorrà fare un altro colpaccio, ma noi dovremmo essere concentrati e da subito imporre la nostra superiorità.
FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO!!