Ha fatto più cross in una partita, che Marusic in due anni. Questa l’ overture da cui si può evincere una cosa, anzi due. In primis c’è vita sulla fascia destra, la seconda che Romulo è davvero gagliardo!

Non è stata, quella allo Stirpe, la prima panchina di una serie infinita per l’unico acquisto piovuto a Formello dalla sessione invernale di calciomercato, le gerarchie sono state finalmente accartocciate e buttate in un cestino.

Guardate al miracolo; Inzaghi ha fatto esordire uno dei “nuovi”. Contro l’Empoli abbiamo assistito all’ aurora boreale del mister, c’era anche Berisha ed è tornato Neto, ma la vera news è stata l’esordio di Romulo (seguirebbe una sequela di altri nomi, però ci prendiamo confidenza da subito e lo chiamiamo semplicemente Romulo)

Il brasiliano ha già fatto breccia nei nostri cuori, ti piace vincere facile, basta fare ciò che Marusic non fa e via alla commozione. La sua titolarità è segno inconfutabile che Simone Inzaghi si è reso conto della pochezza a destra.

Il calciatore ex Genoa non ha mancato di tappezzare i profili social con foto della sua avventura capitolina appena iniziata. Tanta soddisfazione per uno che, non essendo di primo pelo, ha tra le mani una nuova grande chance dopo la parentesi sfigatissima alla Juventus, anche se fa curriculum.

Sulla sua lunga strada ha incontrato 13 diverse tappe, un “viaggiatore nel tempo e nello spazio” in pratica. Tra picchi ed abissi, la sua permanenza in Italia è iniziata da Firenze dove, non avendo soddisfatto a pieno, ha fatto le valigie direzione Verona sponda Hellas .Non è mai stato una “bandiera” per il continuo mordi e fuggi, ma proprio nella città di Romeo e Giulietta ha vissuto la sua annata migliore. Parentesi con infortunio e sfighe varie alla Juventus, si è rimboccato le maniche accontentandosi di spiccare solamente tra le fila gialloblù, club che lo aveva accolto nuovamente. Una squadra non certo citata tra le “big” del nostro campionato, ma non importa se sei all’Hellas o al Real Madrid, ciò che conta è darsi da fare.

Lavoro, lavoro, ancora lavoro e, giunta oramai la soglia dei 31 anni, il Genoa anche può presentarsi come un’occasione. Occasione lo è stata eccome, perché ha portato una telefonata importante: quella della Lazio.

Proprio per questo, dentro di me, già so che darà tutto se stesso ed anche di più per la causa biancoceleste, se il Grifone rappresentava una chance, allora i capitolini sono LA chance. Diciamo un po’ come Acerbi calciatore che, raggiunta la maturità , è arrivato all’ultima grande occasione in carriera.

Romulo è felice di sostare a Formello e non ne fa mistero, chissà come l’hanno presa i suoi ex tifosi visto il continuo sbandierare ai quattro venti la gioia per essere diventato laziale!

Chiamiamola “gratitudine”, ma davanti a giocatori a cui sembra tutto sia dovuto, dal parcheggio custodito alla maglia titolare, non è un fattore da poco. Il brasiliano è al bivio: pochi mesi per guadagnare la conferma dei biancocelesti, in caso contrario tornerà da dove è arrivato e cioè a Genova.

Giovedì sera ha esordito, i tifosi laziali lo hanno osannato e…. attenzione, attenzione, sulla fascia destra c’è uno che sa crossare. Già solo per questo, Romulo è un giocatore fighissimo!

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