Sotto i riflettori la Fiorentina e non per la chance di agguantare la finale di Coppa Italia, ma per il caso esploso in questi due giorni: Stefano Pioli e le dimissioni incriminate.
Intanto nella città toscana, con un comunicato ufficiale, uno tra i mille che si sono affaccendati di recente, si dà il benvenuto al nuovo tecnico che cercherà di riprendere in mano le redini della situazione a 7 giornate dalla fine del campionato.
“ACF Fiorentina comunica che Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della Prima Squadra viola. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021”.
Ma non finisce qui, lo scambio di battute a suon di comunicati infatti, rimane acceso nella diatriba tra Stefano Pioli e la sua ex società. Un legame durato due anni, due anni segnati tragicamente dalla scomparsa di Davide Astori, due anni che hanno trovato il peggior epilogo possibile tra le recriminazioni reciproche.
Proprio ieri il patron Della Valle aveva risposto alle dichiarazioni post-dimissioni dell’allenatore: “sono state messe in dubbio le mie capacità, sia professionali che umane”.
La Fiorentina replica a Pioli:
“Riteniamo Stefano Pioli una persona perbene che si è sempre comportata, fino a ieri, correttamente nei confronti della Società. Per questo consideriamo il suo atteggiamento incomprensibile ed ingiustificabile, mettendo la Società in una situazione inaspettata e complicata da gestire – si legge nella nota diffusa dalla società Viola -. Il comunicato fatto dalla Fiorentina, e riportato da tutta la stampa, era doveroso per chiarire la posizione della società, e per richiamare tutti al massimo impegno, senza offendere o delegittimare nessuno. Pertanto i motivi delle dimissioni di Pioli (a pochissimi giorni dalla scadenza del suo contratto) non c’entrano nulla con il comunicato fatto dalla società, e il primo a saperlo è proprio Pioli. Ora comunque bisogna guardare avanti e concentrarsi esclusivamente sui risultati sportivi che dobbiamo e possiamo sicuramente ottenere”.
Il comunicato nominato dalla società Viola, fa riferimento alla nota diffusa dal club domenica, dopo la sconfitta interna con il Frosinone.“Non siamo disposti ad accettare quel che sta accadendo da qualche mese a questa parte”. Con queste parole il club aveva chiesto all’allenatore più impegno nel cercare di gestire la squadra di “con la competenza e la serietà che ha dimostrato nella prima parte del campionato”.
Galeotta fu proprio quest’ultima frase che ha spinto il tecnico a rassegnare le dimissioni improvvisamente dopo due anni.
Solidarietà e vicinanza a Stefano Pioli invece,la esprime l’Associazione italiana allenatori calcio dopo aver letto il comunicato diffuso l’8 aprile dal club gigliato. Ritenendo le dichiarazioni il motivo delle dimissioni avendo messo in serio dubbio le capacità professionali e soprattutto umane.
Piovono comunicati dal cielo ed ecco in ultima battuta quello dell’Assoallenatori in risposta al patron Della Valle:
”Nessuno pone in discussione la libertà di ogni club di prefissarsi obiettivi e trarre valutazione, tuttavia il richiamo a concetti quali serietà e competenza deve necessariamente essere operato con estrema cautela ancor laddove si pretenda, in poche righe, di mettere in dubbio l’impegno di coloro che lavorano per il club e di conseguenza la loro professionalità”.
L’Associazione si unisce ai numerosi attestati di stima nei confronti ”di un tecnico dalla carriera esemplare, che rappresenta un modello di lealtà e competenza nell’ambiente calcistico italiano”.