Al quartier generale Formello si lavora duro; il tempo utile per agguantare il quarto posto sta per finire. Bisogna approfittare di una piccola finestra aperta e di squadre “gentili” che regalano punti per la strada.

Testa al Milan, espugnare il San Siro, porta inviolata.

Queste le parole chiave che raccontano l’attesa di un match che è il crocevia per una stagione.

Il destino biancoceleste fa tappa in casa rossonera.

Sconfitta schok sul campo ferrarese, pareggio all’Olimpico rimediato in extremis, Simone Inzaghi deve assolutamente riprendere in mano le redini della squadra che ha sbandato incomprensibilmente nelle ultime due uscite. Il tecnico piacentino ci prova, striglia i suoi, chiede il perché, perché un Sassuolo sia arrivato a rompere le uova nel paniere dimostrando più determinazione di chi ha un sogno assai più grande a portata di mano.

Siamo al momento cruciale. Indietro non si torna, il passato è passato, adesso si deve guardare avanti con la consapevolezza che, un solo passo falso, pregiudicherebbe un’annata intera.

Gli errori sono stati commessi e contro la squadra di Ringhio Gattuso serve un’altra testa, un’altra mentalità. Che sia il momento di calare il poker d’assi con Milinkovic, Correa, Alberto ed Immobile tutti insieme?

Le chiacchiere stanno a zero, è il momento dei fatti.

E pensare che  San Siro quest’anno ha regalato solo soddisfazioni, dal passaggio del turno in Coppa Italia alla vittoria con gollazzo di Milinkovic. Attenzione però, c’è da specificare che entrambe le gioie sono state regalate contro l’Inter, contro il Milan invece, quello stadio racconta un’altra storia.

Racconta di un tabù e solo 11 giorni, arco temporale che passerà tra la sfida di campionato e la semifinale di ritorno nel torneo nostrano contro la gang di Gattuso.

Tenetevi alla sedia, sta per seguire un contenuto forte: L’ultima vittoria in casa dei Diavoli per i biancocelesti, è datata settembre 1989.

Ma so’ davvero passati 30 anni? Eh sì, molti di noi in quel momento stavano giocando con la casa di campagna di Barbie o con i Lego.

Ok, possiamo chiamarla “maledizione”.

Meazza, San Siro o che dir si voglia, è possibile distruggere un tabù e pontificare un record sulle sue ceneri.  

La vittoria  di sabato ed il successo nella semifinale di ritorno in Coppa Italia, varrebbero alla Lazio ben 4 trionfi in un solo anno in quello stadio “diabolico”. Eh, dopo trent’anni ci vorrebbe anche!

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