“Onore a Benito Mussolini”.

Si è levato così ieri uno striscione che più eloquente non si potrebbe. Nelle ore che hanno accompagnato l’attesa del match tra Milan e Lazio valido per l’In o Out in Coppa Italia, una frase ha echeggiato in piazzale Loreto a Milano, luogo simbolo dell’antifascismo per l’esposizione del cadavere del fu Duce all’indomani della vittoria della guerra di liberazione nazionale.

Autori, i soliti noti: gli Irriducibili della Lazio. “Onore a Benito Mussolini”, quale onore può esserci in un lenzuolo ed urla razziste? No, non c’è onore, ma solamente trash, una trashata nella sua forma più vera.

A poche ore dal via della semifinale di ritorno di Coppa Italia, già straripante di tensione per le polemiche delle scorse settimane sugli sfottò di Kessie e Bakayoko, l’iniziativa dei tifosi biancocelesti, è stata la massima esternazione di minimo buon senso.

La politica è politica, la storia è la storia, il calcio è il calcio. Possibile che passa il tempo, ma la lezione tarda ad essere assimilata? Soprattutto se tifate una squadra che col fascismo andò a braccetto, così come racconta e documenta la nostra esistenza centenaria.

Non vi è alcun omaggio alla memoria, nulla che possa giustificare lo striscione esposto in Piazzale Loreto, nemmeno una ideologia! Intendiamoci, anche dire “laziali comunisti ” sarebbe offensivo e questo perché l’etichetta di un Credo politico, deve stare più lontana possibile dal calcio, dallo sport in generale!

Trash,  e lo è talmente tanto che, la Lazio, ha preso le distanze dallo striscione esposto con un comunicato ufficiale.

«La S.S. Lazio prende nettamentele distanze da comportamenti e manifestazioni che non rispondono in alcun modo ai valori dello sport sostenuti e promossi dalla società da 119 anni. E respinge e contesta la tendenza semplicistica di alcuni media a considerare l’intera tifoseria laziale corresponsabile di atti compiuti da pochi ed isolati elementi per motivazioni estranee ad ogni forma di passione sportiva. La società si è sempre battuta per il rispetto della legalità e della correttezza dei comportamenti».

Avete presente il film “Sono tornato”? Quello in cui magicamente Mussolini risorge ai giorni d’oggi? Secondo voi, davanti allo striscione, cosa avrebbe detto?

Rispettando ogni ideologia e non esprimendo la mia, dico solamente che la politica va lasciata fuori e non invischiata col calcio. Facciamola a casa, alle urne, ma teniamola lontana dallo sport e dagli stadi!

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