Scrivo una lettera per te, così magari la leggerai…. perché l’amore fa piangere lo sai….

Il calcio è un mondo ossessionato dalla giovinezza, un mondo dove a 17 anni sei un “baby” e a 30 sei già un “vecchio”. A meno che non ti chiami Cristiano Ronaldo.

Oggi però non voglio parlare di pallone, ma di un amore durato ben 11 stagioni.

Ai cancelli di Formello  Radu, bandiera laziale, il romeno adottato da Roma, il combattente, il cavaliere con l’armatura scintillante in molte battaglie.

Stefan se ne va? Di certo non per scelta sua. Tra il calciatore e la società è oramai rottura, qualcuno ha mormorato che addirittura gli sia stato riconsegnato il cartellino in mano con tanto di pacca sulla spalla. Aspettavamo una smentita, l’abbiamo aspettata per un mese, ma questa non è mai arrivata, anzi, è sbucata fuori la suggestione Hinteregger. Dopo Vavro, continuiamo coi nomi impronunciabili, tanto siamo qui a sfogliare il catalogo Ikea. “Uh vorrei una cassettiera Hinteregger, con un comodino modello Vavro”.

La società è ferma sulla sua posizione, Inzaghi, tanto per cambiare, non proferisce parola anche dopo aver decantato l’amore per Stefan a mari e monti. Sono stata severa? Forse, ma giusta.

Tutte le motivazioni che hanno portato a questo probabilmente sono supportate dalla razionalità per chi guarda il mondo del pallone con lo sguardo cinico, di chi analizza numeri e statistiche. Troppe assenze, una forma fisica non più al top, l’età…..Poi ci sono quelli come me che credono che se col “conta er core” ci fai uno slogan per giustificare qualche sconfitta, allora “Er core” dovrebbe contare per davvero. Dopotutto però, il cuore è per pochi il resto è per tutti.

Una moria di “uomini spogliatoio”, da De Rossi/Totti questo morbo si è esteso fino a noi. La partenza di Radu peserebbe non poco sugli umori di una squadra che, già lo scorso anno, ha mostrato segni di smarrimento.

Puoi avere in rosa cento baby Messi, ma se non dai loro i punti fermi, allora sarebbe come avere in squadra cento singoli che non legano.

A chi toccherà poi? Al togliere la fascia da capitano a Lulic? Iddio non voglia questa “blasfemia”. Oppure si cederà Leiva al Parma, Parolo al Chievo….

Ciò che più mi offende e mi indigna da tifosa/persona, è il fatto che a novembre aveva rinnovato il suo contratto giurando alla Lazio amore eterno. E non come fanno tanti altri che amano la Lazio perché nessuno se li è presi. Fateme toglie’ qualche sassolino dalla scarpa ogni tanto!

Mi offende la nonchalance con la quale si opta per un dietrofront “saluti e baci ai pupi”.

A Loti’, ne hai buttati de soldi fuori dalla finestra, Morrison & compagnia cantando, non credo sia l’ingaggio di Radu a pesare sul groppone, soprattutto se i milioncini di utile ci stanno. Forse inizierei a rescindere qualche contratto tra Durmisi, Wallace, Marusic…

Anche in Romania non se ne capacitano mentre raccontano l’assoluta volontà da parte di Stefan di restare nella Lazio, anche in panchina, anche vedendo magari titolare uno scempio come Riza al posto suo.

Il club capitolino si muove, prepara la partenza per Auronzo e non ha ancora gestito la questione legata al romeno. E poi fanno i video strappalacrime per la campagna abbonamenti. E ho detto tutto. Pietra sopra.

Cuore e sudore, è il momento di prendere una posizione; IO STO CON RADU

Scrivo una lettera per te… così magari la leggerai

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *