Da pitbull a barboncino da salotto: la stagione di Valon Berisha non ha certo mantenuto le promesse e le premesse fatte agli albori. Ma noi laziali siamo buoni, noi laziali concediamo sempre una seconda chance….O forse no? Nel caso dell’ex Salisburgo tiriamo fuori dal cassetto qualche avanzo di ottimismo.

Dopotutto la colpa non è stata la sua, ma degli  infortuni che non gli hanno dato tregua, accompagnati da una lunga degenza in  in Austria.

Adesso però Valon sta bene e scalda i motori per prendersi non solo la Lazio, ma anche quegli stessi tifosi che lo avevano acclamato contro il Parma per poi diventare scettici.

E’ tornato ad allenarsi con i compagni due settimane fa ed è a Marienfeld per la seconda fase del ritiro.

Berisha ha deciso di raccontarsi al Corriere dello Sport

«Sia io che la Lazio vogliamo la Champions. Possiamo arrivarci se lavoreremo sodo. Io darò tutto! Io amo il calcio e non mollo. Qualsiasi problema abbia avuto o avrò, so che non mi fermerà mai perché Dio mi ha dato questo talento. Possono fermarmi i problemi fisici, non la mentalità.

Sono carico, sto bene. Mi sono unito ai compagni due settimane fa, dopo due mesi vissuti in Austria, passati a recuperare. Avevo scelto la Lazio per giocare, per fare bene, sognavo una grande stagione. Sicuramente è stato anche molto difficile arrivare a Roma e ritrovarmi da solo. La mia famiglia era lontana, ho sentito la lontananza. Prima dell’anno scorso non avevo mai accusato così tanti problemi. Mi ero fermato solo una volta per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Era il 2014, rimasi fermo sei mesi.

Ho una mentalità vincente, voglio solo vincere, in partita e in allenamento. Nella Lazio ci sono giocatori al top fisicamente e per qualità. Voglio raggiungere uno status di forma alto e giocarmi il posto. Fiducia? Tutti vogliono che io stia bene. Il mio corpo sta rispondendo, mi sto allenando, so che la mia chance arriverà, sarà Inzaghi a decidere. Mi stanno dando fiducia, vogliono che dimostri ciò che valgo. Sono un buon giocatore, mi definisco box-to-box, aggressivo e molto tecnico, voglio farlo vedere anche in Italia. Tifosi? Combatterò come un leone per conquistarli!».

Noi siamo qui e ti stiamo aspettando!

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