Non c’è niente da fare, la situazione legata alle due fasce laziali non riesce a trovare pace.
Archiviata la drammatica situazione legata alla fascia sinistra dove abbiamo più infortunati che giocatori, e chi non è infortunato non può ancora giocare (Lulic infortunato, Lukaku infortunato, Durmisi infortunato, Jony privo di transfer), iniziano a manifestarsi i primi problemi (di nuovo!) anche sulla fascia destra.
L’arrivo di Lazzari sembrava aver coperto non la defezione, non il buco, bensì la voragine aperta con l’inadatto Marusic (infortunato, tra l’altro), eppure questa piccola oasi di tranquillità che da anni ogni singolo tifoso laziale reclamava ha avuto ben presto il suo primo intoppo.
Ebbene si, quello che tutti speravamo di non vedere mai durante la stagione è successo a 6 giorni dal debutto di questa nuova Serie A. Succede così che nell’ultimissima amichevole pre-campionato, contro la primavera, il buon Manuel Lazzari si sia fratturato uno dei metatarsi della mano destra rimediando così un infortunio che necessità in primis un intervento chirurgico e poi tra i 20-30 giorni di stop.
Un mese di stop. Con un tutore forse riducibile a 10-15 giorni, ma comunque abbastanza per fargli saltare la Sampdoria e con molta probabilità anche il derby.
I soliti noti diranno: “I giocatori ci sono, gli infortuni sono imponderabili”, ma questo non è un evento sporadico. Il tifoso laziale è ormai abituato a giocatori che si infortunano nei momenti peggiori ipotizzabili e che non hanno assolutamente nessuna alternativa.
L’idea di giocare con Marusic era di per se terribile, ma essendo anche lui infortunato (e per l’ennesima volta probabilmente è meglio così) il dilemma adesso è proprio chi far giocare. A destra? A sinistra? Almeno c’è Milink… no, è infortunato pure lui.
Finale con domanda: una Lazio con 7 esterni, di cui 5 infortunati, 1 senza transfer e… Patric, è una buona Lazio?