Senza la fanfara Igli Tare sembra aver concluso per un nuovo baby, sì, ma non chiavi in mano. Sì tratterebbe, infatti,  dell’ennesimo colpo in prospettiva. Il profilo scelto corrisponde a Strahinja Pavlovic, difensore del Partizan Belgrado e dalla Serbia arrivano conferme sulla trattativa.

Intorno ai 5,5 milioni,  un contratto di 5 anni sul tavolo, tra qualche ora i dirigenti del Partizan, con calciatore a seguito, atterreranno nella capitale per definire gli ultimi dettagli.

Un nuovo innesto? Sì ma non nell’immediato. Secondo quanto stabilito nell’accordo,  il difensore resterà per questa stagione in prestito al suo attuale club per poi arrivare a Formello solamente nel giugno 2020.

A confermare il buon esito della trattativa, è intervenuto Zvonimir Vukic,  procuratore del classe 2001, ai microfoni di telegraf.rs:

«L’offerta ufficiale della Lazio è arrivata ieri e il Partizan l’ha accettata e Stahinja Pavlovic, che rappresento, non ha nulla contro nel diventare un nuovo giocatore del club romano. Avevamo alcune altre opzioni, anche più redditizie, ma abbiamo concordato insieme, dopo aver esaminato tutti gli aspetti, di accettare la Lazio.

La Lazio è un club di classe che può fornire tutto ciò che è necessario per lo sviluppo di un giovane calciatore e quindi non c’erano dubbi. L’Italia è un paese che Strahinja ama, così come la Serie A, e siamo sicuri che questo avrà un vero successo.

Inoltre, è molto importante che la Lazio abbia deciso di lasciarlo in prestito al Partizan per questa stagione. Perché da pochi mesi è arrivato in prima squadra, ha bisogno di più esperienza nella competizione. E’ molto importante aiutare il club ad entrare nella fase a gironi di Europa League, anche questo è stato preso in considerazione».

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