Torniamo a domenica sera; dalla panchina viene chiamato un cambio, Immobile deve rientrare in panchina per favorire l’ingresso del compagno Caicedo.
Ciro non ci sta ed esprime fronte telecamere, spalti e mister, platealmente il suo dissenso.

Reazione che ha spaccato in due la tifoseria, per chi lo appoggia c’è chi non ha gradito, io sono tra questi, ma il numero 1 biancoceleste cosa avrà pensato?

Claudio Lotito, intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, ha spiegato il “bagarre” tra il tecnico laziale e l’attaccante di Torre Annunziata.

Il patron capitolino ha incitato la squadra a pensare “insieme”, aggiungendo che Immobile aveva inoltre accusato piccoli problemi fisici. La scelta del cambio perciò, è stato un atto dovuto da parte di nzaghi che ha preferito non correre rischi in prospettiva Inter.

Queste le parole di Lotito:


«Bisogna pensare al bene della squadra al di là degli individualismi, spero che questo sia stato recepito da tutta la squadra. I giocatori devono prendere consapevolezza della forza che hanno dimostrando umiltà e spirito di gruppo per raggiungere gli obbiettivi necessari.

La nostra qualità ci permette di giocarcela alla pari con tutti. Vorrei ricordare che non ho ceduto nessun giocatore, questo ci permette di avere una squadra più competitiva dell’anno scorso.
Immobile non stava bene a livello fisico, continuando a giocare avrebbe potuto infortunarsi. Lui era molto determinato contro il Parma, voleva far vedere a tutti la propria forza.

Durante la sosta tra primo e secondo tempo, ha detto a Inzaghi di avere un piccolo problema, perciò Simone ha pensato bene di preservarlo in vista dell’Inter.

Ciro è un passionario, ci mette cuore e fisico, anche andando oltre. Ha tentanto di sforzarsi sacrificandosi ma questo deve assolutamente essere evitato, è stato solo un malinteso.

Chiedo umiltà, spirito e determinazione, queste sono le caratteristiche necessarie per raggiungere gli obbiettivi, queste cose sono mancate contro la Spal e si è vista la differenza. Le potenzialità ci sono, bisogna solo capire gli errori e usarli a proprio vantaggio».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *