Strakosha,
sbeffeggia con una parata da marziano Nainggolan, proprio quando il centrocampista del Cagliari aveva già il ghigno di chi doveva vendicare qualche cosa e ci stava per riuscire. Nella Lazio scudettata del 2000 giocherebbe al posto di Marcheggiani anche con le braccia conserte. Voto 8


Luiz Felipe Ramos,
sotto la voce difensori veri del manuale del calcio trovi la seguente didascalia: “ calciatore fisico con tigna e grinta Esempio: Luiz Felipe Ramos” 7


Acerbi,
la mentalità vincente associata a un fisico da corazziere, conditi con una disciplina tattica perfetta fanno del leone biancoceleste il vero tassello segreto del cambio di mentalità generale della squadra, la voglia di vincere e lottare è parte del suo carattere e di conseguenza la squadra sta assorbendo: da un suo cross dalla sinistra nasce il gol al 92^ di Luis Alberto. Voto 7,5


Radu,
sempre criticato, sempre osservato, sempre maltrattato dall’autolesionismo del laziale medio, ma quando capiranno che Radu è un campione? Più o meno come la carriera di Favalli, un giocatore essenziale in questa difesa. Voto 6,5


Lazzari,
ma quanto corre Manuel, ma come crossa bene Manuel, ma come salta l’uomo Manuel, ma quanto è forte Manuel… Chiedetelo a Semplici che senza di lui la Spal sta retrocedendo. Un continuo infilarsi nella fascia del Cagliari, imprendibile e sgusciante. Voto 7


Leiva,
giocare con una spada di Damocle sulla testa come il cartellino giallo che potrebbe fargli saltare la Supercoppa Italiana a Riyad gli compromette la prestazione, lui è un giocatore esperto e quasi lo nasconde. Voto 6,5


Lulic,
di tanto in tanto viene meno di lucidità ma il capitano è ancora essenziale per questa squadra. Voto 6


Luis Alberto,
è stato tutta la partita da una parte , quasi sembrava non interessargli della sua prestazione, magari doveva risolvere qualche problema in famiglia. Poi di botto è come se avesse guardato l’orologio e avesse detto: “Capperi ma già siamo al 92^ ? E’ ora di ribaltare il risultato” . Segna il gol del pareggio e gioca i minuti di recupero come una divinità del pallone. Voto 7


MIlinkovic,
avere Sergej nella tua squadra è come quando eri piccolo e scendevi in strada con il pallone sottobraccio e la squadra pretendevi di farla tu, ti prendevi subito il più forte di tutti: primo tempo asfissiato dal centrocampo del Cagliari, nel secondo Inzaghi gli sposta il suo raggio d’azione a ridosso delle punte ed lì che esce in tutta la sua magnificenza. Voto 7,5

Correa,
con lui un difensore è costretto a due soluzione, o l’umiliazione costante oppure il fallo sistematico, i suoi giochi di gambe sono belli come il volo di Olympia. Voto 7


Immobile,
la prima palla gol della gara ce l’ha sul sinistro ma la “ciancica” come una Big Bubble, la seconda è sfortunato perché sul suo colpo di testa trova un difensore che gli nega la gioia del gol, si tiene qualche rete per le partite future : Voto 6,5

Jony,
più lo metti vicino alla porta e più lui cresce di prestazione, non è un mistero è solo un attaccante di fascia che fa bene il suo lavoro, cross illuminato al 98^ per la testa di Caicedo che vuol dire assist per il gol vittoria. Voto 7


Cataldi,
offre un passo di gran lunga superiore a quello dell’attuale Leiva, con la sua presenza riesce ad essere utile sia nella fase di riduzione della distanza tra il centrocampo e la difesa, sia nel la costante asfissìa che permette alla squadra di Inzaghi di prendere in assedio la metà campo del Cagliari. Voto 7


Caicedo,
i suoi gol allo scadere stanno diventando un marchio di fabbrica, un giocatore che con la sua puntualità alle rimonte ci sta dimostrando di quanto forte possa essere e di quanto non possiamo fare a meno di lui. Quando subentra in campo è sempre sicuro di se stesso , entra in partita in 30 secondi e come fa spogliatoio lui pochi altri. Voto 8


Inzaghi,
ha vinto 8 partite consecutive, sta coinvolgendo tanti giocatori della sua rosa rivalorizzandoli come Cataldi, Patric e Caicedo, ha battuto anche Maran che storicamente soffre perché le squadre allenate dall’attuale tecnico del Cagliari sono veramente ben attrezzate. Ancora una volta durante lo svolgimento della gara si appoggia su Milinkovic spostandolo una trentina di metri più avanti posizionandolo a ridosso di Immobile e Correa, passa ad una linea a 4 dietro con centrali Acerbi e Luiz Felipe Ramos e sulle fasce due terzini che sono due punte: Lazzari e Jony. La partita è bella , intensa e decisa all’ultimo secondo dalle sue scelte che vengono dalla panchina, un signore a non menzionare il rigore netto non assegnato per una spinta di Cacciatore su Milinkovic. Quando ero critico con lui, era soltanto perché per me la rosa della Lazio è da questi livelli e prima del pareggio contro l’Atalanta il luna park Inzaghiano era ancora chiuso. Voto 8

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