Oramai siamo afflitti dai fantasmi dei gennai passati, presenze malefiche disoccupate che ci vengono a tormentare e ci fanno chiedere:
-E mo’? Come c’arrivamo a fine stagione?-
E ci fanno vivere l’apprensione dei raffreddori e le influenze invernali dietro l’angolo dei titolarissimi.
Proprio per questo nessun laziale si aspettava il gran colpo di mercato durante questo mese. Igli è già latitante. Poi torna non ve preoccupate.
Chiariamoci, non che di questo periodo si trovino i top player con la pala, magari si trova in giro qualche epurato , ma lo stesso mi chiedo perché non sfruttare il momento d’oro!
Le altre spesso sfruttano questa breve finestra per andare a colmare piccole lacune, bisogni urgenti, certo, non cambiano volto alla propria rosa, non spostano gli equilibri, per quello c’è tempo col caldo e la bella stagione.
La Lazio invece usa questo mese per meditare sul futuro, per sondare il terreno qui e là.
Cosa ci serve?
Discorso che sarebbe lungo, Francesco Acerbi ad esempio, nonha un momento di relax visto che il Vavrismo è una corrente letteraria quasi farsa, perciò diventa urgenza un nuovo centrale difensivo. Vavro possiamo anche perdonarlo ancora un po’, che Radu non si faccia male però è pura illusione.
Tra squalifiche che possono colpire all’improvviso così come gli infortuni, Inzaghi potrà fare i conti con qualche problemino nel tempo.
Rimaniamo sempre con la speranza di non ritrovarci a marzo a smadonnare contro gennaio ingrato.
Tutto è destinato ad evolversi, compresa la Lazio e mi piace pensare che no, gennaio non sarà il nostro mese magari, ma luglio potrebbe essere il momento per riconoscere finalmente qualcosa di veramente grande a questa squadra.