Due punti persi, o un punto guadagnato? È nato prima l’uovo o la gallina? Giroud arriverà in estate?
Tante le domande a cui l’umanità cerca di trovare risposta invano.
Diciamolo come fosse una premessa, certe partite alla Lazio non riescono.
Inzaghi è andato in confusione, Bobby/Parolo Parolo/Bobby….fuori Caicedo.
I due pali di Luis Alberto… sono il simbolo delle serate maledette, quando la palla in porta proprio no, non ci deve entrare!
Qualcosa che si intoppa sul più bello, un coito interrotto.
Il pareggio ci può stare, come ci può stare che dopo una cavalcata senza precedenti, i biancocelesti abbiano perso un po’ di lucidità.
La Lazio non ha fallito, ha solo rimandato nella speranza riposta nel derby della Madonnina, incitando mentalmente i rossoneri. Eh lo so, qui c’è poco da fare i superiori, tiferemo tutti Milan.
L’unico rimasto sull’onda del “big” è stato Luis Alberto. Milinkovic contiene le incursioni veronesi, ma sul fronte offensivo è tutta un’altra storia, è stranamente offuscato. Immobile e Caicedo si sono divorati l’impossibile, la stanchezza però è sempre un nemico con cui fare i conti, un nemico che attacca quando meno te lo aspetti.
Insieme a Luis Alberto, è il troppe volte snobbato Patric a portarsi a casa la sua partitella onesta e se dovessi dare un 10 in pagella, lo darei a Strakoshone come lo darei al portiere dell’Hellas.
Sono stati infatti loro due a suon di super parate a fare il match, a non trasformare un piccolo rammarico in un enorme rimpianto.
La delusione è quasi palpabile adesso, si è fatto il giusto senza esagerazioni, un giusto che sembra non bastare mai.
Ci si è messa per storto anche la sorte che non ha concesso troppo né da una parte e né dall’altra.
Forse la sorte è stata equa come il risultato.
Il turno infrasettimanale storicamente non porta bene alla Lazio, giocare ogni 3 giorni con la copertina corta in panchina, è un incubo.
Tare prendi nota, anche se non c’è nulla di sconosciuto.
Di nuovo sarà dura a Parma, Inzaghi lo sa, noi lo sappiamo.
Sono sicura che mercoledì sera un pensiero ha fatto da colonna sonora si pensieri di tutti noi : “se ce fosse stato Giroud”.
Ok, avevo detto di non pensarti più Olivier, non pensare più a scorpioni, Liverpool….
Ohm… Ohm … Lezioni di Nirvana:
Sotto la capolista, c’è ancora la Lazio in fila indiana!