La Serie A è in blocco e si trova a fronteggiare una crisi moderna senza precedenti.
In Italia la fa da padrona l’emergenza Coronavirus e nonostante le rassicurazioni dei medici, il panico dilaga indisturbato.
Partite rinviate, partite a porte chiuse, partite con limitazioni territoriali, partite tutte ammassate quando non si sa. Società che non ci stanno, società che pretendono, insomma regna il caos.
Il campionato ha accusato il colpo Coronavirus, esattamente come tutto il Paese.
Ha provato a porre rimedio, ma tutto è finito in una bagarre incasinata e litigiosa, che finora ha prodotto tutto fuorché chiarezza.
Ma ‘sto campionato finirà entro agosto?
Non ha risentito il colpo solamente la Serie A, ma anche la Coppa Italia, le Coppe europee e l’Italia di Mancini.
Sold out i turni infrasettimanali e weekend da oggi a fine maggio, mese nel quale il calcio dei club dovrà obbligatoriamente chiudere i battenti per riconsegnare i giocatori alle rispettive nazioni impegnate negli Europei.
10 partite, finora, sul groppone, non scontentare nessuno sarà una vera e propria Mission Impossible, le misure restrittive di salute pubblica per le zone interessate sono state prorogate fino all’8 marzo ma nessuno esclude un ulteriore prolungamento.
Il calcio italiano sta mostrando il “lato oscuro della Luna” , senza aver visto da vicino le situazioni che hanno gettato nell’angoscia famiglie e comuni.
La Pianese, squadra militante in Serie C, ha disposto la quarantena per l’intera rosa dopo che 4 giocatori sono risultati positivi.
Una roba simile nella Massima Serie, potrebbe addirittura rendere impossibile la conclusione del campionato.
Considerando già le squadre coinvolte nelle zone a rischio, le partite accumulate in un calendario già stracolmo come quello attuale, la Serie A sta diventando una polveriera di malcontento e litigiosità.
I club discutono su dove e quando, soprattutto se giocare o meno, intorno è’ psicosi.
La gente non si abbraccia più, la gente non vuole o non può partite più, si evitano contatti, solo Leiva non ha paura, Leiva continua a sdraiare tutti gli e lo fa senza mascherina.
Il Coronavirus sta unendo e dividendo la popolazione italiana, un po’ come Lotito ha fatto col popolo laziale.
A proposito di Lazio, ma vi pare possibile che nell’anno della vera rinascita, della rincorsa allo Scudetto, si sia scatenata una quasi pandemia?
Il pensiero va all’’ultima giornata di campionato.
Più ci pensiamo, più ci vengono in mente milioni di partite da recuperare che potrebbero prolungare l’attesa in maniera bastarda.
Immaginate l’ultima di campionato, Napoli battuto… In attesa che finisca il campionato di Juve ed Inter.
La squadra di Conte non gioca da due turni, quella di Sarri pure in materia di slittamento non si fa parlare dietro.
Regna il caos, il calcio sta mostrando il suo lato peggiore e nessuno prende in considerazione la paura che sta stringendo un Paese nella sua morsa, come se non bastasse, ci se mettono anche i “complottisti” che danno voce a chissà quale oscuro magheggio in Serie A.
Bagarre, partite rinviate a quando non si sa, intanto l’Italia trema, il coronavirus non molla la presa…. e questo è assai peggiore che non mettersi d’accordo sul recupero di Juventus-Inter…