“Quel ramo del giardino intorno a Formello”…..
Gonzalo Escalante parrebbe già l’unico acquisto biancoceleste per il futuro, in arrivo a parametro zero.
Tutti si chiedono: 1 che tipo di giocatore sia e 2 come possa inserirsi nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi.
Iniziamo a rispondere alla prima domanda, ovvero che calciatore è?
Gonzalo è un perfetto anello di congiunzione tra i mediani di un tempo ed i centrocampisti moderni.
Come Marco Parolo, di cui dovrebbe essere il sostituto, ha la tigna necessaria e la corsa spasmodica, all’occorrenza anche il saper rubare palla di un vero mestierante.
Ai compagni dell’Eibar invece, sa dettare posizioni e tempistiche proprio come Leiva fa nella Lazio.
E se proprio vogliamo dirla tutta, può essere lontanamente paragonato anche a Badelj. Paragone un po’ forzato visto che al contrario del croato, Escalante non è un calciatore compassato.
Diciamo che come Milan ( Badelj), ha lo stesso virtuosismo e la giusta postura, ma non ha l’aggressività fisica.
Dario Marcolin, ex giocatore della Lazio e voce di DAZN, a La Gazzetta dello Sport, ha azzardato paragoni altisonanti:
« Escalante? In campo mi ricorda Vecino, ha lo stesso carattere di Simeone».
Andiamo però alla domanda numero 2.
Nella Lazio rischia di diventare il prossimo innesto pronto l’anno seguente?
L’ardua sentenza ai posteri.
Il mondo del calcio è rimasto in sospeso come tutti gli altri compartimenti, paralizzato dall’emergenza coronavirus.
In un clima irreale, un drastico cambio di abitudini ha coinvolto anche i giocatori.
A Olè, Gonzalo Escalante, ha raccontato come sta vivendo questo momento, l’angoscia e la paura.
Ha parlato dell’interesse della Lazio e quasi si accende sentendola nominare, anche se, nonostante il blitz a Roma e la firma, non si sbilancia per rispetto dell’Eibar, la sua attuale squadra:
“Ho un contratto fino a giugno con la mia squadra e sono concentrato per loro, ma la Lazio è una bella opzione. Ancora stento a credere che una grande squadra come i biancocelesti che sono ai vertici della serie A abbiano pensato a me. Tutto questo è incredibile, ma è anche vero che in questi anni in Spagna sono cresciuto molto, lavorando sodo. Un giorno tornerò al Boca , ma adesso spero di finire la Liga e poi resterò qualche anno ancora in Europa per il grande salto. La Lazio? Una gran bella sensazione”.
Gonzalo non si sbilancerà, ma il contratto è stato già depositato in Lega e sbarcherà all’ombra del Colosseo intorno ad agosto per e iniziare la stagione biancoceleste.
FANTALLENATORI
La prossima, probabilmente, sarà la prima annata in cui entrerà nelle fantaformazioni italiane e ci sarà sicuramente grande curiosità. Le sue giocate in terra spagnola fanno ben sperare, anche se è più un centrocampista difensivo che offensivo quindi non dovrebbe regalare molti bonus.
Sicuramente sarà uno dei calciatori più osservati la prossima estate durante i ritiri estivi, sarà la nuova scommessa/gioiello/futura plusvalenza laziale.