UDINESE – LAZIO Mercoledì 15/07 h. 21.45
ABISSO
TOLFO – ROCCA
IV: SERRA
VAR: MASSA
AVAR: MONDIN

Per la trentunesima giornata di campionato di Serie A, Udinese-Lazio è stato designato il sig. Abisso di Palermo. Un arbitro giovane, da tre anni nel massimo campionato nazionale, dove ha collezionato fino a questo momento 55 presenze. Molto criticato nella passata stagione dopo il famoso Fiorentina-Inter dove concesse alla formazione locale un rigore inesistente al novantesimo inoltrato. Ancora deve trovare la giusta dimensione nella categoria.
Partita che vede la squadra friulana ancora immischiata nella lotta salvezza e di contro una Lazio volenterosa di ripartire dopo tre sconfitte consecutive.
Sin dalle prime battute di gara si evince una Lazio che fa la partita e l’Udinese rintanato nella propria metà campo pronto a ripartire in contropiede.
Al 15′ Abisso estrae il cartellino giallo  per Caicedo. Risulta essere un’ammonizione eccessiva e che stona un po’ per il momento della gara poiché l’ecuadoregno cerca il pallone e non interviene in maniera cattiva sul difensore dell’Udinese.
È una partita che va a fiammate con qualche occasione interessante.
Al 28′ Caicedo si lamenta per un’ostruzione subita al limite dell’area di rigore con Abisso che lascia correre e all’azione che consegue Becau va vicino alla rete. Al 33′ accade nuovamente che Caicedo subisce fallo e Abisso non interviene dimostrando come non scorra un certo feeling tra i due.
Al 47′ viene giustamente annullato il gol all’Udinese con Okaka che si porta il pallone fuori dal terreno di gioco prima di crossare per Lasagna.
Nel secondo tempo ci sono pochi episodi che richiedono l’intervento dell’arbitro con una gara che rispecchia la prima frazione di gioco. 
Intorno al 70′ la gara si anima, si innervosisce. Le squadre che sono  stanche ed i reparti distanti tra loro. Abisso ammonisce Alberto per proteste; il provvedimento viene dopo un fallo fischiato contro la Lazio che non c’è.
Al 91′ timide proteste di Adekanye che cade a terra in area di rigore friulana; il contatto non è da calcio di rigore.
La gara termina dopo 5 minuti di recupero con Abisso che commette delle sbavature in una partita non difficile. Sbaglia qualcosa nella gestione dei cartellini e della gara e c’è da migliorare la lettura degli episodi.

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