Se solo la testa fosse sincronizzata coi piedi fatati, allora sarebbe tra i calciatori più forti del modo. Ed è giusta l’overture, il cappello al mio discorso perché di "altissimo potenziale inespresso" vado parlando: Felipe Anderson
Il fu Pipe torna sul mercato, o almeno è l’indiscrezione piovuta a bomba dall’Inghilterra.
Da una parte un West Ham, con un piano dirigenziale caotico, deluso dal giocatore ex Lazio. La storia è presto raccontata e si riassume in un primo anno tra le stelle, un secondo tra le stalle. Chiedimi se sono Felipe? No, il rendimento del brasiliano non ha soddisfatto in questa stagione con un misero bottino di 24 partite, solo 1 gol e 4 assist. Non è facile trattare con Pipe, o almeno questo si è visto, un ragazzo tanto talentuoso quanto insicuro. Ai tifosi laziali la cosa non era mai andata giù, -se solo si rendesse conto di ciò che vale-, un coito interrotto, l’altalenare di scintillio e svogliatezza. O così si sono affrettati a definirla.
Forse il bello si un calciatore come lui sta proprio nel non capire che tipo di calciatore sia, fino in fondo e per davvero. Il rapporto con l’allenatore dei british si è deteriorato dopo le ultime prestazioni e gli è costato il posto da titolare.
La Lazio oggi ne sente lo stesso la mancanza, o meglio, buona parte della piazza biancoceleste è nostalgica. Io sono tra questi.
Facile, dunque, farsi prendere dalle suggestioni e così si è innescata immediatamente l’idea pazza di un possibile rientro in Italia del classe 1993. Ancor più facile è immaginare il fantasista ex numero 10 di nuovo alla corte di Simone Inzaghi, dopotutto sarebbe la soluzione più indicata. Formello però tace e nessuno pare aver lasciato trapelare nulla che possa far pensare a Pipe come obiettivo di mercato.
Io sono una sognatrice però e mi piace, anzi adoro, stare con la testa tra le nuvole, così provo a sviscerare tra le pieghe di un possibile rientro. Un profilo come Felipe Anderson servirebbe, eccome, per aumentare qualitativamente la rosa e per garantire un’alternativa, molto più che alternativa, a Correa. Ruoli diversi che possono iniziare a somigliarsi e l’unica cosa difficile da fare, sarebbe stabilire chi per livello supera l’altro. Avercene tutti così i problemi!
Dice sempre mio padre: – Un cavallo de ritorno non fa mai ‘na bella fine!-. Teoria che scientificamente non è mai stata provata.
Tra pro e contro, ci sarebbe da evidenziare anche il prezzo di tale operazione: a fronte di una cessione da 36 milioni di sterline solo due stagioni fa, la Lazio potrebbe accertare di iniziare una trattativa solo se si partisse da un prezzo inferiore ai 20 milioni di sterline.
Sto semplicemente chiacchierando a vanvera, sono sprofondata e mi sono persa nel campo delle ipotesi, ma per i malinconici quanto sarebbe figo vedere il nome di Felipe vedere su una maglia biancoceleste!
Il West Ham è comunque pronto a sacrificare uno dei suoi investimenti maggiori degli ultimi anni per fare plusvalenza. Secondo le informazioni esclusive fornite da Football Insider, la dirigenza degli Hammers è decisa a recuperare i 36 milioni di sterline spesi.
Il numero 8 ha perso il proprio posto da titolare e solo una volta, dalla ripresa della Premier League, è partito dal primo minuto.
Dall’Inghilterra sono sicuri, la strada di Felipe Anderson con il club è giunta ai titoli di coda. Troppe prestazioni deludenti, il deterioramento del rapporto con l’allenatore, sono le motivazioni che spingeranno il calciatore a cambiare aria.
Si mormora che mezza Serie A sarebbe interessata e perché non la Lazio?
Immagina che bello…..