La Football Association, qualcuno di noi la chiamerebbe forse ed impropriamente "Premier League" ma nient’altro è se non la Lega inglese, ha redatto un documento su comportamenti non più tollerabili in campo.
Il calcio dovrà convivere con il COVID e per questo si faranno necessarie nuove regole da introdurre. Il Times ha raccontato alcuni dettagli interessanti.
Dalla prossima stagione in Premier League (e in tutte le serie minori) tossire in direzione di un arbitro, o di un avversario, sarà un’azione da rosso diretto. L’espulsione immediata scatterà automaticamente se il direttore di gara riterrà la tosse un “chiaro gesto” volontario.
Anche in Italia, Gabriele Gravina ha parlato della prossima stagione, della situazione legata al Coronavirus e del calcio.
«Il calcio è molto preoccupato delle condizioni della ripartenza, sapendo che 5/6 squadre della Serie A femminile sono già in ritiro rispettando col massimo rigore il protocollo previsto per i professionisti, quindi potete immaginare che tipo di sacrificio e applicazione queste ragazze stiano osservando.
Siamo preoccupati per la partenza del mondo del calcio, il sistema dei protocolli è assolutamente insostenibile specialmente per il mondo dei dilettanti. Siamo concentrati per dare una prospettiva, perché senza interventi condivisi lo sport italiano potrebbe subire uno smacco definitivo.
La Serie A?
La proposta è il 19 settembre, ma voglio capire come sarà articolato il calendario, a breve ci accorderemo anche col presidente della Lega Serie A Dal Pino.
I tifosi allo stadio? Noi siamo preoccupati ma allo stesso tempo impegnati nel proporre soluzioni ai nostri organi di governo, mi riferisco in particolare al Ministro Spadafora e al Ministro Speranza, al comitato tecnico scientifico.
Noi contiamo su questa riapertura, certamente con gradualità ma siamo convinti che se le condizioni epidemiologiche lo permetteranno arriverà. Mi sembra tuttavia ottimistico pensare che gli impianti possano essere riaperti già alla prima giornata di campionato».