La Juventus arriva in finale di Europa…ah, no, mi pareva di scorgere Romelu Lukaku/Lautaro e non il duo delle fantomatiche meraviglie Dybala/Ronaldo.
Sì, va beh, ma a noi che ci frega?
Intanto mi distraggo da David Silva, dalle trattative narrate e penso che…dopo il Parma nel 1999 vincitore di quella che si chiamava Coppa UEFA, nessuna italiana fino a ieri, aveva più raggiunto la finale della ribattezzata Europa League.
E nel frattempo, fingo di riscoprire anche un qualche senso di patriottismo calcistico.
"In Europa si tifano le italiane", punti di vista, filosofia accettabile solo in parte, resta però il fatto che è la prima volta del millennio per il Belpaese.
Tranquilli, la Serie A non è così scarsa, è solo sfigata.
Squadre buttate fuori da new entry che facevano le partite della vita, tutte ne hanno incontrata qualcuna.
E dire che c’è stato un tempo in cui la Massima Serie nostrana era protagonista della competizione.
Tutte le compagini capaci di alzare il coppone, poi sono sparite con una specie di "Millennium Bag". Anche quelle proiettate alla vittoria, raggiungevano le semifinali come espressione di massimo traguardo, tra turnover incomprensibili e prestazioni deludenti.
L’Inter va in finale e la Serie A torna sull’altare raggiungendo la Premier League per numero di finali raggiunte, mentre, merito del Siviglia, la Spagna nelle ultime stagioni è incoronata come la più vincente di sempre nel torneo.
Ed ecco il dato statistico che racconta il solito Mondialino Italia/Inghilterra/Spagna con Germania/Francia tagliate fuori.
Ma questo risultato nerazzurro avrà scontentato chi?
Di certo a Torino qualcuno avrà fatto due conti e si sarà reso conto che ieri sera, Romelu Lukaku e compagni, hanno staccato la Juventus seconda solamente al Siviglia come tornei vinti.
Venti anni di "niente" non possono essere dimenticati, – annacce vicino conta solo a bocce-, ma nell’annata colpita dalla pandemia, l’Italia si è ripresa il podio.