Per il sesto appuntamento europeo della Lazio contro il Bruges è stato scelto il sig. Cuneyt Cakir.
Un arbitro dotato di grande carisma e di notevole esperienza.
Nel suo curriculum ci sono oltre 300 arbitraggi in Super Lig, una finale di Champions, una semifinale della Coppa del Mondo e svariate designazioni importanti in campo internazionale. La designazione è in linea con le aspettative vista la delicatezza della gara.
Il match parte subito forte con la Lazio che domina il primo quarto d’ora trovando la via della rete con Correa che sfrutta un tap-in. L’arbitraggio è sin da subito severo e poco permissivo con Sobol che viene immediatamente ammonito per aver atterrato Lazzari. Il Bruges reagisce allo svantaggio trovando il pareggio inaspettato con Vormer sul filo del fuorigioco. Dopo il check la rete viene convalidata. I belgi prendono coraggio e crescono d’intensità sfiorando il clamoroso vantaggio con De Keteler.
La gara và a fiammate e al 26′ Immobile viene steso in area dal difensore che colpisce prima la sua caviglia e poi il pallone. Rigore sacrosanto finalizzato dallo stesso attaccante biancoceleste.
Al 35′ Cakir grazia il già ammonito Sobol che stende di nuovo Lazzari. Errore dell’arbitro che stona con il suo metro di giudizio fino ad allora utilizzato. Un minuto più tardi viene ammonito Hoedt per un contatto leggero ai danni di un attaccante avversario. Anche questo è un episodio non in linea con le precedenti misura adottate.
Al 40′ stavolta Sobol viene espulso giustamente per doppia ammonizione sempre in ritardo e fuori tempo su Lazzari.
Termina dunque la prima frazione con la Lazio in vantaggio per 2 a 1 e con un uomo in più.
Nel secondo tempo i biancazzurri provano a chiudere definitivamente il match avendo tre occasioni nitide da rete però non concretizzate.
Cakir fischia contatti anche minimi per evitare che salga eccessivamente il tono d’agonismo in campo. Con l’andare avanti dei minuti aumenta il peso delle decisioni assunte. La Lazio non chiude l’incontro e permette al Bruges di crederci fino all’ultimo. Al 77′ arriva il pareggio dopo un’azione ospite ben manovrata.
I minuti finali sono al cardiopalma con il Bruges che tiene la Lazio nella sua metà campo. Al 92′ gli ospiti colpiscono la traversa. La gara termina così, con la Lazio che c’entra gli ottavi ma soffrendo tantissimo e forse più del dovuto. Il Bruges torna a casa a testa alta. L’arbitraggio è stato sufficente in una partita difficile e decisiva. Gli unici errori due provvedimenti disciplinari nel primo tempo.