Ma solo a me giocare contro la Juventus provoca un mix tra esaltazione e discreta ansia? La Juventus c’è sempre, in ogni discorso, ad appena due minuti da una gara floppata c’è chi – Eh…tra poco c’è la Juventus-.
E SANTIDDIOOO!
Stamattina mi sono svegliata con lo stesso entusiasmo di Pirlo e la pacatezza di Sinisa Mihajlovic. Tanto per rendere l’idea.
A proposito di Miha, voglio dire no, ma possibile che dopo una partita persa si debba fare un processo? Al malcapitato di turno random, solitamente Patric, al gruppo, al calciomercato, al giardiniere di Formello?
Cioè, io capisco la delusione che una sconfitta provoca inevitabilmente, ma non condivido le nefandezze lette sui vari social, né gradisco i soliti prevenuti de -Tanto ne piamo 4-. Oh, rega’ KEPP CALM.
Cioè, se ripenso alla Juventus mi vengono in in mente tantissime cose. Il rigore procurato da Patric, la preghiera di Radu e Strakosha che para su Dybala. Mi viene in mente il 3-1 rifilato alla Vecchia Signora nel 2019 e pochi giorni più tardi in Supercoppa. E per finire, mi viene in mente Caicedo che risponde a CR7 al 95°, novembre scorso.
Ordunque, mi chiedo, è giustificata tutta questa manfrina mentre si aspettano i bianconeri?
Condivido, ancora, la preoccupazione, ma non il farsi portavoce di una sciagura annunciata.
Avere un approccio così negativo nei confronti di alcuni giocatori che vengono additati solo perché non sono Sergione Ramos, questo no, non lo capisco.
Chissà se Simone Inzaghi, vista la classifica, ha passato la notte insonne col dubbio amletico "Hoedt, Musacchio, Patric", mettere alla berlina i 3 ragazzi prima del tempo, mi sembra eccessivo. Lasciatevelo dire.
Sinceramente ne ho piene le balls dei soliti commenti letti e riletti. È ancora presto per tirare le somme su ‘sti 3 poveri disgraziati.
Soprattutto se questo veleno arriva da quelli che criticavano me mentre cercavo spiegazioni su 20 milioni spesi per Muriqi quando poi, si stanno comportando alla stessa maniera se non peggio.
Penso che le tante colpe attribuite ai Vari Patric, debbano essere spedite ad altri indirizzi. E faccio come il vento e qui mi taccio.
Proprio per questo però, mi aspetto una sensibilità maggiore.
Dopo tutto il mio sconnesso sproloquio, vi presento LAZIO-JUVENTUS IN PILLOLE, quello che c’è da sapere sul match in 10 punti.
Punto 1- Ciro Immobile, vincitore della scarpa d’oro 2019/2020, riceverà il riconoscimento calcistico in Campidoglio.
Punto 2 – Caicedo pubblica il video del suo gol nella partita di andata contro la Juventus, siglato al 95′, la specialità del Panterone.
Punto 3- Come riporta Tuttosport, Pirlo sembra orientato a schierare Kulusevski dal 1′ minuto per concedere un po’ di riposo a Morata in vista della gara in Champions League contro il Porto.
Punto 4- Un nuovo "fermo" per Thomas Strakosha? Nella giornata di ieri non si è allenato in gruppo mentre la squadra lavorava per preparare la gara contro la Juve.
Punto 5- La società bianconera ha comunicato la positività al Covid di Rodrigo Bentancur e la squadra che torna in bolla.
Punto 6- Squalifica Frabotta: l’esterno bianconero era diffidato ed è stato ammonito. Non ci sarà contro la Lazio.
Punto 7- L’arbitro designato per il match è Davide Massa di Imperia.
Punto 8- Pirlo recupera, secondo La Gazzetta dello Sport, Bonucci e Cuadrado già per la sfida di domani contro la Lazio. Out De Ligt, Dybala e Arthur.
Punto 9- Simone Inzaghi deve fare i conti con alcune assenze importanti. Oltre ai soliti Luiz Felipe e Radu, si è aggiunto alla lista degli indisponibili anche Manuel Lazzari, a cui è stata diagnosticata un’elongazione al polpaccio. Inoltre, sono apparsi visibilmente affaticati nelle ultime partite, in particolare Lucas Leiva e Ciro Immobile.
Punto 10- vi basta?
È vero che la copertina non dovrebbe mai essere corta, soprattutto in un campionato dove la corsa è per sbloccare tamponi. L’alternativa non dovrebbe mai mancare, ma quando questa va a scemare tra stop inevitabili, si deve fare di necessità virtù.
Si possono tirare fuori anche gli attributi e la panchina non è un oggetto ornamentale.
Io sono satura solamente dell’ipocrisia da COVID che riapre teatri e cinema al chiuso per il 25% della capienza, ma non lo stadio che è ALL’ APERTO ed ha migliaia di seggiolini suddivisi in spalti.
Perché, io, partite così le avrei volute tifare.
Abbiamo capito che possiamo fare i tamponi ed essere controllati, a ‘sto punto decidete voi, ma ponderate bene, ve prego.
Quando parlo di COVID ho addirittura meno entusiasmo di Pirlo, ma son ricca di gel igienizzante.
Anche perché il buon senso ce lo aspettiamo, ma forse non dagli "alti poteri italiani". Ecco.
Xoxo.