Di seguito la conferenza stampa.
All’Olimpico la Lazio sta facendo benissimo…
“I risultati dicono questo, è chiaro che vorremmo continuare così, ma pensiamo soltanto a migliorare la classifica. Vogliamo dare sempre il massimo”.
Qual è il cambio nella mentalità tra casa e trasferta?
“Se ci riferiamo alle precedenti partite in trasferta sono d’accordo, ad esempio Chievo, Bayer e Napoli. A Verona e Sassuolo è stato diverso. Anche se non abbiamo ottenuto sempre un risultato positivo, gli atteggiamenti sono stati in crescita. Possiamo migliorare tanto e dobbiamo proseguire così”.
Cosa succede a Mauricio? Morrison ha twittato “january”…
“Su Mauricio dico che chi gioca, sbaglia. Io raccomando sempre ai giocatori fiducia e tranquillità, è quello che ho consigliato a lui. Sa che ha commesso errori importanti, ma tutti dobbiamo fare di più e ragionare da squadra per sopperire agli errori del singolo. Valuto Morrison come gli altri, ho trenta giocatori di qualità, tutti vogliono giocare e credono di meritarlo. La competizione è sana e feroce, gioca chi merita, chi si allena con professionalità, continuità e disponibilità. Andrò avanti così, come ho sempre fatto, non ho corsie preferenziali per nessuno”.
La prova di giovedì di Matri la metterà in difficoltà nelle scelte?
“Tutte le prestazioni possono mettermi in difficoltà, ma abbiamo giocato giovedì e devo considerare anche questo”.
Marchetti?
“Ha avuto un leggero attacco febbrile, ma se si allenerà oggi sarà disponibile per domani”.
De Vrij le ha chiesto un consiglio in questo periodo?
“Con de Vrij parlo spesso, ho avuto difficoltà del genere anche io da calciatore. E’ un ragazzo attento, ora è un po’ confuso, sta cercando con lo staff la strada migliore. Spero possa rientrare il prima possibile e soprattutto al 100%. E’ un professionista, sarebbe un valore aggiunto. Il Torino gioca un calcio particolare, quasi unico. Aspetta dietro la linea della palla, comincia l’azione dalle retrovie. Ci costringerà a giocare la migliore partita possibile. Dovremo essere lucidi, giocheremo col centrocampo a tre. Poi vdremo se il vertice sarà alto o basso”.
Come giudica la decisione della Curva?
“Io non giudico, i nostri tifosi sanno cosa significa giocare in stadio pieno di entusiamo. Insieme siamo più forti, senza siamo sicuramente un po’ più deboli”.
E’ cambiato il Torino rispetto al passato?
“Conosco bene Ventura, l’ho affrontato tante volte, ora gioca in modo diverso ma i suoi principi sono riconoscibili. Il Toro tiene bene il campo, è pericoloso sui calci piazzati, sarà una partita complicata”.
La Lazio ha subito tanti gol…
“Per lungo tempo i numeri difensivi verranno condizionati dalle partite con Chievo e Napoli, ora quindi siamo in difficoltà con i gol subiti. Nelle ultime settimane ci sono stati miglioramenti, siamo stati più compatti e determinati. Ma la nostra mentalità resta quella di segnare un gol in più degli altri”.
Domani quanto saranno importanti i calci piazzati?
“Le palle inattive sono molto importanti, siamo più pericolosi del passato, ci manca ancora la zampata vincente. Dobbiamo migliorare nei tempi di attacco alla porta”.