Forse io ho poca memoria, o forse qualcuno ricorda un’attesa simile a quella per Sarri negli ultimi 17 anni? O giù di lì?
Perché, sinceramente, era un secolo che non vedevo la Lazio al centro delle cronache di stampa, i tifosi fuori Formello e non per contestare il solito Lotito.
Se sto sbagliando, allora mi farò prescrivere cure di fosforo come non ci fosse un domani.
Prendete il passato recente, il sor Claudione ci faceva aspettare e poi mandava tutto in vacca col solito "mai trattato questo o quello", a mezzo di comunicato ufficiale.
Con parole misurate, argute, messe lì a totale desculpa.
Stavolta oltre i soliti Drama, c’è la speranza e la piazza si è compattata. Finalmente, dopo un fottio di anni, mesi, giorni, tutta stretta in un unico nome: Maurizio Sarri.
Il patron capitolino ha voluto strafare, ha creato un hype incredibile. Ed è difficilissimo tornare indietro.
Nell’ultimo mese non c’e’ stata una cosa andata per il verso giusto, tra la remuntada al quarto posto fallita miseramente contro la Fiorentina ed il VOLTAGABBANA di Simone Inzaghi. A cui non si può contestare una scelta, ma il modo.
L’unica roba che doveva fare Lotito era tutelarsi e lo ha fatto sapientemente, senza accanirsi a discapito di qualcuno.
Su questo è stato eccellente. Eh già.
S’è inventato il mondo pur di mantenere alta l’attenzione, arrivati pure al millesimo giorno con l’incubo di qualche postilla pronta a sminchiare un intero contratto.
Certo che, un team di professionisti non sappia far altro che giocare a paddle facendo rimbalzare voci e voci, è snervante, lo confesso.
No, tanto per dire; chiunque è stato libero di aprire bocca a suo piacimento.
A parer mio, Lotito si è creato il meccanismo mediatico perfetto e semplicemente non gli frega un caiser se venerdì/sabato/domenica, quando la firma arriva, arriva.
Queste trattative sono composte da mille dietrologie, è sotto gli occhi di tutti, stiamo parlando pur sempre di contratti milionari e nessuno è lì a farsi l’apericena.
Soprattutto se il protagonista è un personaggione come Claudione che cerca l’accordo con un altro personaggione.
La contrattazione che DEVE portare Maurizio Sarri alla Lazio è estenuante, ma sta emozionando i tifosi. Roba che non succedeva da…. Da Cragnotti, credo.
Allenatori fantastici e dove trovarli….
Per entrambe le romane il cambiamento potrebbe essere enorme.
Il profilo di Sarri, che ha comunque vinto uno scudetto con la Juventus e un’Europa League con il Chelsea, non ha paragoni.
Tutto porta a Sarri.
Il punto della nostra storia, col terrore costante che ci scava dentro ad ogni ora in più nella trattativa, ad ogni mormorio che suggerisce un rallentamento.
E questo è la meraviglia di una piazza intera che potrebbe tornare a sognare dopo tantissimi anni passati tra la noia e le sorprese. Senza mai però nominare a voce alta cose impensabili sino ad oggi.
Ecco il valore che ha Sarri.
Per un campionato che si prospetta difficilissimo pure per i server di DAZN, una Serie A che vede il ritorno di Allegri/Spalletti/Mourinho, per quei tre piazzati già sul podio, la "Lazio di Maurizio" sarebbe come il prezzemolo tra i denti in una fotografia.
Ed ora, se avete qualcosa di meglio da raccontare oltre ad una tifoseria che dopo quasi 20 anni torna ad assaporare la speranZZZZa, fate pure, ma di meglio lo troverete solo sul catalogo Serie TV di Netflix.
Questa attesa è così maledettamente laziale che alla fine mi piace pure! (Cit.)
Simplemente, Xoxo.