Ma che meraviglia, ma che meraviglia è quando ti aspetti l’ennesimo palo in faccia, quando te lo vedi proprio arrivare e la vita, au contrarie, ti sorprende?
Maurizio Sarri, non c’avevo creduto.
Da quando Simone Inzaghi alzò le natiche dalla panchina bollente, ero precipitata nel disagio di Dionisi e vittima di emozioni furibonde.
Sarri molto suggestivo immaginarlo alla Lazio, una suggestione come ce n’erano poche in questi anni. Ma Giroud e David Silva, mi avevano segnato. Figuriamoci a credere Sarri addirittura, volare così alto e si sa, più in alto arrivi, più battere il culo sarà doloroso.
Cafonate, prese in giro, giornalisti narcisi pronti a buttarci nel drama più spinto.
Lotito non si era mai sbilanciato, tanto pesa il nome quanto Claudione perde le parole ed ama follemente depistarci.
Ti fa affondare nel panico di Mendes co’ Espirito Santo e ti ci lascia.
Simone Inzaghi è stato tirato a Milano con la fionda, in tempi non sospetti, scrissi distrattamente: sono l’unica a pensare che Sarri sia il vero obiettivo?
Il sor Lotito doveva fare qualcosa di grosso.
E stavolta ha confezionato il capolavoro.
QUELLA MERAVIGLIA DI ALLENATORE
Mai una parola fuori posto, mai una reazione discutibile….naaaaa, non è vero. Maurizio Sarri è uno che le cose o lo garbano o ti ci manda malamente.
Uhhhhh, quanto amo le emosssssioooni.
Sono anni che non vivevamo una roba simile: dallo snobbare la Lazio a parlare solo della Lazio.
Erano anni che non vedevo i tifosi fuori Formello con la stampa appostata, FINALMENTE pure noi abbiamo il nostro SPECIAL ONE MADE IN ITALY. Anzi, IL COMANDANTE.
Sarri è maestro del calcio estetico, nonostante qualche scivolone, ha sempre saputo trovare ciò che è oro pure se non luccica.
Con l’apparente freddezza dietro ad una nuvola di fumo, la passione per il gioco l’ ha sempre dimostrata. Per il suo gioco.
Coraggioso, fuori dagli schemi.
Deciso, ovviamente, come pochi lo sono stati alla corte di Claudio Lotito, perché se poi ti vai a prendere uno così, significa che sei pronto ad accontentarlo.
Il patron capitolino ha guardato l’abisso ed ha trovato le cose in comune.
Dal primo minuto ho sentito che quello giusto poteva essere Sarri.
Talmente giusto che ho temuto di perderlo.
La scelta meno scontata del previsto tra un Gotti ed un Italiano. Espirito Santo, AMEN.
Adesso potrebbe davvero rivelarsi una delle sorprese migliori nell’era lotitiana, con giocatori pronti a seguire l’allenatore.
Abbiamo assistito a qualcosa di meravigliosamente intenso, lì col telefono in mano aggiornando ogni momento.
Abbiamo visto una Lazio allo sbando invertire totalmente la rotta senza scommettere nulla se non la CERTEZZA di un vero BIG.
Abbiamo visto una Lazio proiettata col piede in una fossa, adesso le speranze europee si fanno più tangibili perché, Maurizio l’ha vinta davvero.
E mai accetterà di buttarla lì come fosse il torneo Birra Moretti della Anzio-Ostia.
Sarri è più a dimensione biancoceleste che juventina.
Le speranze c’erano, ma anche la consapevolezza di andare a mori’ disperati.
Ci sono stati i dubbi, le smentite, i "forse", ma noi non abbiamo mollato mai col telefono in mano aggiornando ogni momento. Con Claudio che fa i capricci ogni cinque minuti e chiude le porte in faccia se non viene accontentato.
È ‘na vitaccia.
Tenere botta davanti al Patron capitolino, non è roba per tutti. Proprio per questo sento di aver trovato lo Special One.
Io, il manuale del "capiamo il ripensamento di un uomo", me lo sono studiato bene e non dimentico le sceneggiate patetiche per mezzo di comunicato stampa.
Lotito prevaricatore, alla fine della fiera, ha fatto uno sforzo immenso: ha preparato un contratto senza sentirsi fraccazzodavelletri.
Una trattativa degna delle migliori serie TV su Netflix, non ci siamo mai sentiti al sicuro e soprattutto mai "tranquilli". Dopotutto si sa come morì "tranquillo".
Un’attesa del piacere che non è il piacere stesso, ricca di cringe e col lieto fine da favola. Nonostante la nostra natura negativa.
E forse, alla fine, il teatrino di Inzaghi toccherà pure ringraziarlo perché, più ha battuto i pugni sul tavolo, più s’è cercato altrove.
Sarri è un’ondata di entusiasmo ingestibile, "Mourinho chi?", mentre fino a ieri non potevamo nemmeno pronunciarne più il nome.
Ma chi rosica alla fine risica. Mi sembra di aver capito.
Bastava solo aspettare e, Sarri, aspettarti è stato belliZZZZimoooo.
Una delle migliori cose che avrebbero potuto inventarsi a Formello.
È davvero ‘na roba d’altri tempi vedere una piazza unita in un unico nome, senza malcontento alcuno, oggi festeggeremmo pure il rinnovo di Patric per altri 5 anni.
Io capisco che il VOLTAGABBANA di Inzaghi sia stato difficilissimo da accettare per alcuni, ma sono felice di poter dire: "Aria tesoro, sei già passato".
Ora Claudio’, dopo tutti i discorsi fatti, non ce lo far scappare a settembre.
GUDDDDBAIIII.
Simplemente, Xoxo.